DIFESA, calamità naturali. Veneto, nubifragio: le attività a favore della collettività svolte dei reparti del COMFOTER

Nello scenario di devastazione del Veronese sono stati numerosi gli interventi in soccorso effettuati dai militari dell’Esercito al comando del generale Giuseppenicola Tota. Nel frattempo è entrato in funzione il servizio gratuito predisposto dal Comune al fine di supportare la cittadinanza nella valutazione dei danni subiti a causa del nubifragio

Sono tuttora in corso le operazioni effettuate dai militari del Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto (COMFOTER) per liberare strade, marciapiedi e parchi gioco dall’enorme quantitativo di alberi ad alto fusto, rami e foglie e altro genere di detriti, caduti a seguito del violento nubifragio che ha colpito la città scaligero lo scorso 23 agosto.

Interventi in favore della collettività che proseguiranno anche nei prossimi giorni in sinergia con gli assetti forniti da altre Istituzioni e Dipartimenti dello Stato.

Gli uomini e le donne in servizio nell’Esercito italiano risultano forniti dei necessari dispositivi di protezione individuale (Dpi), e si avvalgono di mezzi e materiali in dotazione alle loro Unità, quali ad esempio le motoseghe e i mezzi pesanti tipo Astra CAD, automezzi aventi una piattaforma di lavoro sollevabile.

Le attività dei militari – consistenti principalmente nel taglio e nella rimozione di alberi divelti dal suolo, fonte di estremo disagio per la popolazione, e nella messa in sicurezza di interi quartieri della città – vengono espletate in stretto coordinamento con la locale Azienda multiservizi di igiene ambientale (AMIA) e con la Protezione civile.

Infatti, il desolante scenario di devastazione presentatosi agli occhi dei cittadini veronesi immediatamente dopo la calamità naturale verificatasi la settimana scorsa, ha indotto il sindaco Federico Sboarina a chiedere il rapido intervento dei militari, dapprima per le effettuazioni di specifiche ricognizioni sui luoghi colpiti da sgomberare dai detriti, quindi per gli interventi veri e propri.

Nel frattempo è entrato in funzione il servizio gratuito predisposto dal Comune al fine di supportare la cittadinanza nella valutazione dei danni subiti a causa del nubifragio.

Negli spazi allestiti vicino allo stadio Bentegodi i volontari della Protezione civile e gli addetti comunali forniranno tutte le informazioni e indicazioni necessarie.

Allo specifico riguardo, il Comune di Verona ha reso noto che in questa prima fase non è necessario presentare alcuna perizia, poiché sarà sufficiente compilare il modulo con la documentazione richiesta, comprese le foto dei danni subiti.

In alternativa, chi non potrà recarsi personalmente agli sportelli in sala Lucchi, potrà presentare i moduli a mezzo posta elettronica alla casella pec protocollo.informatico@pec.comune.verona.it entro il termine ultimo di domenica 20 settembre.

Dopo l’iniziale esame delle domande raccolte, queste verranno inviate alla Regione Veneto per le ulteriori verifiche, mentre per ottenere i rimborsi si dovrà attendere lo stanziamento delle risorse necessarie erogate dallo Stato.

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