AMBIENTE, industria. Emissioni di anidride carbonica e decarbonizzazione possibile

Il progetto di ricerca europeo Cleanker, coordinato da LEAP, relativo ai metodi di cattura della CO₂ nell’industria del cemento, entra in questi giorni nella sua fase cruciale

a cura degli Amici della Terra. Piacenza, 20 agosto 2020 – Il progetto Cleanker giunge alla sua fase cruciale ed è protagonista di un servizio di Superquark. Si tratta del progetto di ricerca europeo coordinato da LEAP sulla cattura della CO₂ nell’industria del cemento.

Il progetto Cleanker (Clean clinker production by calcium looping process, produzione di clinker con cattura della CO₂ attraverso la tecnologia del calcium looping) si focalizza sulla fase del processo di produzione del cemento.

Un’iniziativa scientifica ambiziosa, che qualora le aspettative venissero realizzate, potrebbe rappresentare un’importante innovazione in direzione di una maggiore sostenibilità ambientale dei processi produttivi.

Obiettivo della ricerca è verificare la possibilità di «catturare» l’anidride carbonica generata durante la produzione del cemento, evitandone così il rilascio indi atmosfera, perseguendo dunque il fine contribuire alla mitigazione dell’effetto serra.

La cattura della CO₂ infatti, associata alla successiva fase di stoccaggio, è un processo chiave per le strategie elaborate dall’Unione europea in materia di contenimento delle emissioni di gas serra.

Una volta catturata, ovvero opportunamente isolata come flusso a sé stante a valle del processo produttivo, l’anidride carbonica è in grado di venire stoccata in opportuni siti geologici oppure utilizzata come materia prima per la sintesi di prodotti chimici di base o di combustibili.

La tecnologia studiata nel quadro del progetto Cleanker si basa sul principio del calcium looping, a oggi una delle soluzioni più promettenti nel settore.

Essa, fino a ora sperimentata soltanto in laboratorio, per la prima volta al mondo viene integrata su scala pilota in un impianto produttivo industriale messo a disposizione dal Gruppo Buzzi Unicem, società partner del progetto, presso il suo stabilimento di Vernasca, in provincia di Piacenza.

La ricerca è finanziata all’interno del programma Horizon 2020 (H2020), nell’ambito del Programma quadro 2014-2020, mediante il quale la Commissione europea finanzia le attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico in Europa.

La decarbonizzazione dell’industria del cemento è prioritaria in quanto gran parte dell’anidride carbonica emessa dal processo di produzione del cemento deriva dalla materia prima utilizzata, il calcare, e non può essere eliminata se non evitandone la produzione, soluzione evidentemente impraticabile.

Il cemento è prodotto a partire dal cosiddetto «clinker», materiale ottenuto per cottura a elevata temperatura di una miscela di materie prime costituite principalmente da calcare (carbonato di calcio), che riscaldato alle elevate temperature si scinde naturalmente in ossido di calcio e anidride carbonica (processo di decarbonatazione).

Con la tecnologia calcium looping è in teoria possibile produrre cemento catturando oltre il 90% dell’anidride carbonica prodotta e, grazie al progetto Cleanker si potrà giungere a una stima delle modifiche e degli investimenti necessari per i cementifici esistenti e dei costi operativi, per giungere a valutare la sostenibilità economica della tecnologia.

Il progetto è stato avviato nell’ottobre 2017 ed è giunto ora in una fase cruciale del proprio sviluppo, infatti, nel prossimo mese di ottobre  con un evento in cui saranno presenti le autorità e i tutti i portatori di interesse (stake holder), verrà avviato l’impianto pilota, ideato, progettato e costruito nelle fasi iniziali della ricerca.

Il periodo restante, quello cioè da settembre fino alla conclusione della ricerca, prevista per il mese di ottobre del 2021, verrà dedicato all’esecuzione delle campagne sperimentali e all’analisi dei risultati.

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