tratto da “Articolo 21” del 20 agosto 2020 – Nel calderone come gli altri, anzi prima degli altri. Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti, è finito nel mirino degli squadristi del web. Non è la prima volta. Già un anno fa contro di lui erano apparsi tweet della solita squadra di portatori di odio sui social.
La “colpa”, se di questo si può parlare, è quella di aver difeso i cronisti che hanno svelato le bufale e di chiedere ormai da giorni un intervento sia contro la deliberata diffusione, organizzata, di fake news sui migranti, sia a tutela di blogger e giornalisti che svelano quelle falsificazioni.
La “macchina” degli insulti ha reagito con una ulteriore ondata di minacce, stavolta diretti in primis al Presidente della Fnsi che ieri in un’intervista a Giovanna Reanda andata in onda su Radio Radicale ha sottolineato come non sia “più accettabile che sulla rete sia sospesa la costituzione antifascisti”.
“Ho inviato un esposto alla Commissione che si occupa dei cronisti minacciati ma non per me – ha detto Giulietti- perché non è una questione personale. Qui si sta attaccando la funzione del sindacato dei giornalisti. Questa settimana abbiamo assistito ad una vicenda incredibile, quella della notizia dei cani mangiati dai migranti a Lampedusa, un’autentica bufala, smascherata ma che in rete era stata utilizzata come una clava contro i migranti e le politiche sull’immigrazione. Io mi sono limitato a difendere i colleghi che l’hanno smascherata. Credo sia arrivato il momento di analizzare nei luoghi più appropriati cosa sta accadendo, non possiamo fare finta di non leggere ciò che scrivono gli squadristi in rete usando termini tipici del fascismo e del nazismo”.
Molte le reazioni e i messaggi di solidarietà al Presidente Giulietti. E c’è stato anche un intervento del coordinatore del Comitato della Commissione Parlamentare Antimafia a tutela dei giornalisti minacciati, Walter Verini.
“Vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà al presidente della Federazione Nazionale della Stampa Beppe Giulietti, – ha detto in una nota di agenzia – fatto oggetto negli ultimi giorni di gravissimi attacchi e minacce nella rete, da parte di ambienti e persone già noti per pulsioni razziste, per diffondere odio contro i migranti, contro le diversità. Giulietti, schierato in prima fila da sempre per la libertà e il pluralismo dell’informazione, negli ultimi giorni si era schierato a fianco di giornalisti come Angela Caponnetto di Rai News 24 e Nello Scavo di Avvenire a loro volta fatti oggetto di analoghi attacchi e minacce per i loro servizi su Lampedusa. Queste cose vanno colpite e contrastate. Come Comitato della Commissione Antimafia che si occupa dei giornalisti minacciati da mafie e organizzazioni criminali di varia natura, inviteremo in audizione questi giornalisti, la FNSI, per tenere acceso un faro di attenzione, acquisire informazioni e contribuire a prevenire e contrastare decisamente queste minacce alla libertà di informazione”.
Così il deputato del PD Walter Verini, Coordinatore del Comitato della Commissione Parlamentare Antimafia a tutela dei giornalisti minacciati.