L’ottava edizione del Torino Jazz Festival (TJF), sempre diretto da Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, causa il forzato stop determinato dall’emergenza epidemiologica Covid-19 durante i mesi nei quali era previsto (cioè aprile e maggio) seguirà una nuova doppia programmazione: estiva, da venerdì 21 a domenica 30 agosto; autunnale, da venerdì 2 a domenica 11 ottobre.
In entrambi i casi le esibizioni avranno luogo osservando scrupolosamente le norme di sicurezza previste per il pubblico, gli artisti sul palco e il personale al lavoro.
Il TJF estivo, che si terrà dal 21 al 30 agosto, fa parte della rassegna “Torino a cielo aperto”, il ricco cartellone di eventi culturali e ricreativi diffusi sull’intero territorio comunale, la cui finalità è quella di invitare i cittadini a riappropriarsi degli spazi pubblici e dei parchi dopo il «lockdown».
In particolare, esso rientra nell’iniziativa “Blu Oltremare”, che offre un denso calendario di eventi organizzati nel cortile di Combo, il nuovo ostello in corso Regina Margherita 128, a pochi passi da Porta Palazzo, con locali al piano terra dedicati alla somministrazione e a eventi culturali come concerti, performance e mostre.
La Città di Torino, insieme alla Fondazione per la Cultura, ha incaricato il Teatro Stabile di coordinarne le iniziative.
Malgrado i cambi di date obbligati, anche quest’anno il programma del TJF sarà estremamente ricco.
Esso è frutto dello sviluppo di un progetto elaborato dalla Città di Torino e realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, con main partner Intesa Sanpaolo e Iren, evento reso possibile anche grazie al contributo reso dalla Fondazione CRT, Confartigianato e Ancos, questo mentre il media partner è RAI, Radiotelevisione italiana.
L’interessante programma conferma il TJF quale punto di riferimento imprescindibile per gli amanti del jazz di questo Paese. Infatti, nei dieci giorni consecutivi di concerti si esibiranno sia grandi artisti italiani e internazionali, sia musicisti meno conosciuti o emergenti, il tutto nel segno dell’assoluta qualità e dell’originalità.
Quattro le produzioni originali e due le esclusive. Secondo Francesca Leon, assessore alla Cultura della Città di Torino «l’ottava edizione del Torino Jazz Festival si caratterizzerà per una programmazione particolarmente ricca di artisti italiani e irrinunciabili presenze di star internazionali che il TJF è riuscito a confermare nel proprio palinsesto. Oltre a mantenere alto il livello qualitativo che contraddistingue la manifestazione, gli obiettivi di quest’anno sono valorizzare i talenti musicali del territorio e sostenere l’ampia filiera di imprese e operatori che gravitano intorno a ogni evento musicale, tanto penalizzati durante i mesi di pandemia. Ringrazio infine i direttori artistici Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, che non hanno mai smesso di credere alla possibilità di far rinascere il Festival il prima possibile e tutti coloro i quali hanno lavorato a senza sosta perché ciò si realizzasse».
Sul palcoscenico si susseguiranno le esibizioni – alcune delle quali realizzate in esclusiva per il TJF – di Enzo Favata Glocal Report Quartet (venerdì 21 agosto), Manu Katché (sabato 22 agosto), Roberto Gatto Perfect Trio e Valerio Mastandrea (domenica 23 agosto), Souad Asla (lunedì 24 agosto), Antonio Faraò Trio (martedì 25 agosto), Cafiso/Cigalini/Davis (mercoledì 26 agosto), Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura+Cbs Trio (giovedì 27 agosto), Marc Ducret Metatonal (unica data italiana venerdì 28 agosto), Gianni Coscia/Enrico Rava (sabato 29 agosto), Daniele Sepe-Special Guests Hamid Drake e Roy Paci (domenica 30 agosto).
«Il contatto assiduo mantenuto con buona parte della comunità jazz nazionale – ha sottolineato Diego Borotti – conferma un istinto di sopravvivenza straordinario che ha impiegato i mesi di isolamento per riproporsi al pubblico in modalità nuove e profondamente ripensate. Il Torino Jazz Festival raccoglie lo spirito innovativo di questi tempi e produce un palinsesto diverso dai precedenti e simile nei principi, mescolando grandi personaggi del jazz italiano con musicisti meno famosi e di grande valore artistico, ‘stranieri’ residenti in Italia con musicisti provenienti da Paesi vicini, produzioni originali e incursioni verso musiche confinanti. Il jazz è vivo e gode ancora di buona salute».
Dal canto suo, Giorgio Li Calzi ha tenuto a precisare che il Torino Jazz Festival 2020 non poteva fermarsi, poiché «il nostro primo pensiero è stato quello di sostenere in tutti i modi il diritto al lavoro, specie in una situazione di emergenza. Un evento culturale deve essere in grado di ricollocarsi all’occorrenza e riaprire le porte a una comunità in attesa di risposte. Il TJF sarà caratterizzato da due momenti, il primo ad agosto, affinché il pubblico possa tornare subito ai concerti e, il secondo a ottobre in appoggio alla comunità dei musicisti, dei jazz club, degli operatori e del pubblico. Questo primo programma parte dai musicisti italiani, da artisti di Paesi confinanti, senza dimenticare dove suoneremo, a Porta Palazzo, a ridosso del più grande mercato multietnico d’Europa. E infine le produzioni originali, concerti unici con eccellenti musicisti del nostro territorio insieme a grossi nomi del jazz e della cultura italiana, cifra che ha sempre caratterizzato il nostro Torino Jazz Festival».
Torna, seppure rivisitata, la formula dei Jazz Blitz introdotta nel 2018, che ha portato questo genere musicale nei luoghi dell’assistenza e dell’accoglienza del Torinese, coinvolgendo nell’attività case di cura, ospedali, centri diurni e case circondariali.
Il persistere del problema sanitario generato dal Covid-19 ha tuttavia impedito agli organizzatori di riproporre la formula molto gradita agli ospiti delle strutture, agli operatori e, nei casi consentiti, al pubblico esterno.
Il Torino Jazz Festival sarà comunque vicino a chi vive quotidianamente quei disagi, perché vi soggiorna o vi lavora e lo farà con la musica.
È nata infatti l’idea di registrare delle pillole musicali appositamente create per questi luoghi che saranno trasmesse e rese disponibili agli ospiti.
La musica del Jazz Blitz On Demand 2020 è di Tencofamiglia (Emy Spadea, voce; Simone Garino, sax contralto; Nicola Meloni, tastiere; Donato Stolfi, batteria). Il gruppo, ideato dalla cantante torinese Emy Spadea si pone l’obiettivo di rivedere il repertorio dei cantautori italiani coniugando la musica di Gaber, Bindi e Tenco con le suggestioni trip hop, neo soul e jazz.
I biglietti per i dieci concerti del TJF nel cortile di Combo sono a prezzi popolari, costano infatti dai cinque ai dieci euro.
Info
BIGLIETTI
posto unico numerato euro 10,00*
posto unico numerato ridotto under 18, universitari, over 65 euro 5,00*
ABBONAMENTI A CARNET
utilizzabili anche da più persone per lo stesso spettacolo
e per altri spettacoli previsti nel programma BLU OLTREMARE
4 ingressi euro 28,00*
6 ingressi euro 42,00*
8 ingressi euro 56,00*
* Prezzi online escluse commissioni
** All’ingresso del teatro potrà essere richiesta l’esibizione del documento che dà diritto alla riduzione: eventuali irregolarità comporteranno il pagamento della differenza
DOVE ACQUISTARE
Teatro Carignano, Piazza Carignano, 6
tutti i giorni dalle ore 13:00 alle ore 19:00; biglietteria chiusa da lunedì 10 a domenica 16 agosto; tel. 011 5169555/011 5169484, numero verde 800 235 333;
Online:
Combo, Corso Regina Margherita, 128, se ancora disponibili a partire dalle ore 20:00;
CONVENZIONE COMBO
Gli spettatori hanno diritto a uno sconto del 10% su tutte le consumazioni. È possibile prenotare la cena a un prezzo speciale a partire da 18 euro.
Info sul sito: www.thisiscombo.com/it/location/combo-torino
#TJF2020
Canali TJF
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Programma
Dal 21 al 30 agosto 2020 dalle ore 21:00,
COMBO, Corso Regina Margherita 128 Torino
Venerdì 21 agosto
ENZO FAVATA GLOCAL REPORT QUARTET
Enzo Favata, sax soprano, clarinetto basso
Alfonso Santimone, pianoforte, tastiere
Danilo Gallo, basso elettrico
Ut Gandhi, batteria
Glocal Report è un quartetto di grandi talenti del jazz italiano, capitanato dal sassofonista e compositore sardo Enzo Favata, da anni protagonista di progetti originali con musicisti geograficamente e stilisticamente lontani tra loro, dall’argentino Dino Saluzzi all’americano Dave Liebman, passando per l’ancestrale tradizione dei Tenores di Bitti. Con lui salgono sul palco Danilo Gallo, Alfonso Santimone, Ut Gandhi: tre strumentisti impeccabili, tre talenti dalla personalità forte e istrionica, in grado di arricchire continuamente la musica di spezie inconsuete. Il concerto mette insieme brani scelti dal repertorio di Favata, autore di un jazz poetico e melodico, mescolati alle inevitabili sorprese che questo gruppo sa proporre a ogni esibizione.
Sabato 22 agosto
MANU KATCHÉ – “THE SCOPE”
Manu Katché, batteria
Patrick Manouguian, chitarra
Jérôme Regard, basso
Jim Henderson, tastiere
Il concerto di Manu Katché prende le mosse dal disco The ScOpe, uscito a fine 2019, il nono della sua carriera solista. Katché si è imposto al pubblico nella seconda metà degli anni Ottanta con le collaborazioni a dischi fondamentali di Peter Gabriel e Sting, prestando poi la sua maestria percussiva a nomi della scena pop rock internazionale del calibro di Dire Straits, Tracy Chapman, Joni Mitchell, Pino Daniele. La nuova avventura di Katché è all’insegna del groove e l’intenzione dell’artista è quella di avvolgere il pubblico nel suo gioco ritmico, servendosi sapientemente di tutti i generi frequentati in carriera.
Domenica 23 agosto
ROBERTO GATTO PERFECT TRIO E VALERIO MASTANDREA
“ACCATTONE: OMAGGIO A PIER PAOLO PASOLINI”
Valerio Mastandrea, narratore
Roberto Gatto, batteria
Alfonso Santimone, piano, Fender Rhodes
Pierpaolo Ranieri, basso elettrico
La poesia di Pier Paolo Pasolini e quella del jazz sullo stesso palco. Pasolini amava Torpignattara, la Marranella, il Pigneto, prima Borgata Gordiani. Nella realtà violenta della periferia degli anni Sessanta aveva saputo cogliere una dimensione poetica inattesa, spesso ignorata da altri intellettuali. In quei
luoghi girò il film Accattone. Le parole di Pasolini si animano nella magistrale interpretazione di Valerio Mastandrea, avvolte dal jazz del Perfect Trio, gruppo in bilico tra tradizione e nuove sonorità. Il batterista e compositore Roberto Gatto vanta una carriera ai vertici del jazz internazionale e collaborazioni con il gotha della musica italiana. Valerio Mastandrea, interprete di film di culto, ha già incontrato la figura di Pasolini nell’omonimo film del regista Abel Ferrara.
Lunedì 24 agosto
SOUAD ASLA
Souad Asla, voce
Mohamed Menni, bongos, derbouka, voce
Billal Chenni, basso, voce
Merwane Slimani, batteria
Thierry Fournel, chitarra elettrica, ngoni, voce
Souad Asla è nata a Bechar, nel Sahara algerino, nel cuore una terra di passaggio delimitata dall’Atlante marocchino e dalle dune del deserto, luogo di incontri tra tradizioni diverse. Qui le musiche beduine e berbere hanno incontrato la cultura e i ritmi ipnotici dei Gnawa, discendenti degli schiavi neri. Souad Asla è erede del passato Gnawa e proietta nel futuro questa identità complessa. In Francia ha avviato la propria carriera a fianco della sua mentore, la musicista Hasna El Bacharia e oggi Asla è una artista completa, dalla straordinaria forza comunicativa. La sua voce spazia dalle melodie tradizionali
imparate nell’infanzia alle musiche incontrate nel suo percorso di crescita: blues, rock, jazz.
Martedì 25 agosto
ANTONIO FARAO’ TRIO
Antonio Faraò, pianoforte
Ameen Saleem, contrabbasso
Bruce Ditmas, batteria
Elogiato da Herbie Hancock, il pianista Antonio Faraò, esponente di un jazz ritmico e travolgente, ha suonato con un numero incredibile di musicisti americani di primo piano (Joe Lovano, Jack Dejohnette, Chris Potter, Benny Golson e tanti altri ancora). Nel suo album Eklektik (2017) ha ospitato
esponenti della black music internazionale come il rapper Snoop Dogg e Marcus Miller, l’ultimo talento lanciato da Miles Davis. Il formato del trio esalta lo stile brillante di Faraò e la sua impetuosa carica emotiva. Con lui suonano due protagonisti del jazz americano contemporaneo: Ameen Saleem, bassista richiestissimo nei circoli jazz newyorkesi e Bruce Ditmas, straordinario batterista che ha collaborato, tra gli altri, con Paul Bley, Jaco Pastorius, Pat Metheny, Enrico Rava, Roswell Rudd, Stan Getz, Lee Konitz, Chet Baker, Judy Garland, Barbara Streisand, Tony Bennett, Burt Bacharach, Sheila Jordan e Flora Purim.
Mercoledì 26 agosto
CAFISO / CIGALINI / DAVIS
“Parker 100. Omaggio A Charlie Parker”
Produzione originale TJF
Francesco Cafiso, Mattia Cigalini, Jesse Davis, sax contralto
Andrea Pozza, pianoforte
Aldo Zunino, contrabbasso
Mario Gonzi, batteria
Quest’anno tutto il mondo del jazz celebra il centenario della nascita di uno dei suoi protagonisti assoluti, Charlie “Bird” Parker (1920-1955). Parker è il musicista e compositore che ha reinventato il sassofono contralto e ha contribuito più di tutti a fondare il bebop. Il gruppo presenta una superba front line con tre sassofonisti di primo piano impegnati a rileggere la musica di Parker. Un omaggio alla musica di un genio riconosciuto, che si avvale di una sezione ritmica di tutto rispetto. Ai nostri sassofonisti Francesco Cafiso e Mattia Cigalini, ben noti nel circuito internazionale, si affianca il quotato solista americano Jesse Davis, ennesimo talento sbocciato a New Orleans. Una festa per gli amanti del sassofono e del bebop, in un concerto di puro jazz a denominazione di origine controllata.
Giovedì 27 agosto
PAOLO FRESU & DANIELE DI BONAVENTURA+CBS TRIO
Produzione originale TJF – Unica data Italiana
Paolo Fresu, tromba, flicorno, effetti
Daniele di Bonaventura, bandoneÓn, effetti
Alessandro Chiappetta, chitarra elettrica
Mauro Battisti, basso elettrico
Donato Stolfi, batteria
Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, artisti italiani amati in tutto il mondo, tornano insieme a Torino, dopo il trionfo di Altissima Luce del 2017. Ecco l’occasione per ascoltarli nuovamente in tutta la loro forza espressiva. Quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano è un incontro rodato da anni di concerti, un cammino segnato da entusiasmanti risultati discografici per la ECM (Mistico Mediterraneo, In Maggiore). Il concerto è impreziosito dal
torinese CBS Trio che si unisce al duo per una porzione dello spettacolo, rendendolo unico. I delicati equilibri sonori proposti dal CBS Trio incontrano la poesia della tromba e del bandoneÓn, generando una alchimia inedita.
Venerdì 28 agosto
MARC DUCRET METATONAL
Unica data italiana
Marc Ducret, chitarra elettrica
Bruno Chevillon, contrabbasso
Eric Echampard, batteria
Fabrice Martinez, tromba
Christophe Monniot, sax alto
Samuel Blaser, trombone
Il francese Marc Ducret è uno dei protagonisti indiscussi dell’avant-jazz contemporaneo. Autodidatta, virtuoso della sei corde dallo stile non ortodosso, funambolico, è capace di alternare suoni selvaggi e distorti a passaggi articolati, conservando il controllo assoluto sulla musica. Grazie a queste
caratteristiche è diventato uno dei collaboratori più assidui di una vecchia conoscenza del TJF come Tim Berne. Con il proprio storico trio ha girato il mondo e inciso decine di dischi. A Torino Ducret presenta la formazione allargata a sestetto: una formula che fa esplodere la sua musica con ancora
maggior vigore.
Sabato 29 agosto
GIANNI COSCIA/ENRICO RAVA
Produzione originale TJF
Gianni Coscia, fisarmonica
Enrico Rava, tromba
Max De Aloe, armonica cromatica
Fabio Gorlier, pianoforte
Stefano Risso, contrabbasso
Paolo Franciscone, batteria
Gianni Coscia ed Enrico Rava sono i decani del nostro jazz: due poeti della musica acclamati in tutto il mondo per la propria arte. Entrambi si sono esibiti nelle passate edizioni del TJF, ma questo concerto li vede per la prima volta suonare insieme “a casa”, nel loro Piemonte, accompagnati da un’esperta sezione ritmica torinese, alla quale si aggiunge il bravissimo armonicista lombardo Max De Aloe. Questo concerto è un omaggio alla storia del jazz italiano, suonata sul palco da due grandi artisti che l’hanno vissuta da
protagonisti ma sanno ancora guardare al futuro.
Domenica 30 agosto
DANIELE SEPE “THE CAT WITH THE HAT”
SPECIAL GUESTS HAMID DRAKE E ROY PACI
Produzione originale TJF
Daniele Sepe, sassofoni
Tommy de Paola, pianoforte
Antonello Iannotta, percussioni
Davide Costagliola, basso
Emilia Zamuner, voce
Franco Giacoia, chitarra
Paolo Forlini, batteria
Guest:
Hamid Drake, batteria
Roy Paci, tromba
Il sassofonista e compositore partenopeo Daniele Sepe torna al TJF con un originale omaggio a Gato Barbieri. Per l’occasione si uniscono a Sepe due ospiti straordinari: il batterista Hamid Drake e Roy Paci. L’omaggio a Barbieri è un gesto d’amore verso la musica latinoamericana in tutte le sue declinazioni stilistiche e geografiche. In collaborazione con Moncalieri Jazz Festivaltutte
Il Torino Jazz Festival è inserito nel programma di Blu Oltremare
www.torinojazzfestival.it – #TJF2020