a cura di PerformancePPP – Il vademecum redatto – visitare il sito web https://performance-ppc.com/ – è finalizzato alla consulenza. esso concentra il focus su otto linee-guida principali nel settore del digital marketing, suggerimenti che ogni impresa che si appresta a fare campagne adv social dovrebbe tenere in considerazione prima di affidarsi a terzi per campagne di advertising Online a pagamento su Google, YouTube, Facebook, Instagram e LinkedIn, chiamate anche «Pay Per Click».
I recenti mesi di lockdown e il timido ritorno a una normalità, seppur ancora lontana, stanno spingendo sempre più Pmi e attività commerciali a potenziare ulteriormente i propri strumenti di comunicazione, per non farsi trovare impreparati di fronte all’incertezza dei prossimi mesi.
Piccoli imprenditori e proprietari di attività si stanno quindi avvicinando al mondo dell’Online marketing, oggi ambito sempre più centrale in ogni business che si intende portare avanti, ma ancora troppo spesso sottovalutato o ammantato da falsi miti.
Accelerare il processo di digitalizzazione, investire maggiormente sulla comunicazione digital integrandola con una chiara e puntuale strategia di marketing e infine non perdere mai di vista i propri obiettivi e i bisogni del cliente: sono questi gli imperativi che le PMI devono tenere sempre a mente nel pensare al futuro della propria attività.
PerformancePPC (https://performance-ppc.com/) una realtà di consulenza e formazione nel campo del digital marketing, oggi tra i maggiori riferimenti per le campagne di advertising online a pagamento su Google, YouTube, Facebook, Instagram e LinkedIn, chiamate anche «Pay Per Click», ha definito otto principi che chi si approccia al web marketing management deve tenere a mente.
«Sono diversi gli imprenditori che decidono di mettere a punto una strategia di digital marketing credendo poi che i risultati vengano da sé in modo autonomo e spontaneo – afferma Fabio Faccin, cofondatore di PerformancePPC -, infatti, bisogna avere invece chiaro che gli obiettivi che si raggiungono grazie a una strategia integrata di digital marketing sono frutto di un lavoro costante, di studio e formazione continui e di scelte ideate e condivise con dei professionisti del settore. Nulla nell’online marketing di oggi può essere lasciato al caso, men che meno alla scarsa preparazione».
Otto principi per un web marketing management di successo. Come riuscire quindi ad avvicinarsi al meglio al web marketing, con l’obiettivo di ottenere risultati tangibili e duraturi?
Fabio e Luca Faccin, i due fondatori di PerformancePPC, hanno identificato otto principi fondamentali, divisi rispettivamente in due macro categorie: quattro riguardanti le hard skills, ovvero legati a competenze tecniche per la realizzazione delle campagne, quattro relativi invece alle soft skills, ovvero relativi alle competenze relazionali.
“Il team marketing può essere formato interamente all’interno dell’azienda come può essere anche in parte o totalmente esternalizzato – ha aggiunto lo stesso Faccin -, in ogni caso è importante che l’imprenditore riesca a governare il marketing della sua azienda e che siano rispettati nel team questi otto principi fondamentali che abbiamo individuato».
Quattro principi «hard». Obiettivo numero uno mai partire dallo strumento in sé ma sempre dall’obiettivo. Oggigiorno ci sono veramente tantissimi strumenti per comunicare e può far gola provarli tutti ma dobbiamo renderci conto che nessuno di questi farà la differenza se non è allineato coi nostri obiettivi. Per cui è bene chiarirsi le idee su quelli che sono i nostri obiettivi di business, che cosa vogliamo ottenere dalle campagne pubblicitarie e qual è il nostro pubblico target.
Secondo la competenza: è necessario assicurarsi di lavorare con dei professionisti seri, capaci di dimostrare concretamente i risultati raggiunti in passato e le best practices realizzate che hanno saputo mettere in campo. È bene cercare figure con competenze a “T”, ossia con una buona cultura generale ma molto esperte, verticalmente, su un argomento. La maggior parte delle volte i generalisti “tutto-fare” non sapranno fare niente veramente bene.
Terzo, la misurazione: ricordati di tracciare sempre quello che sta succedendo. Nel web marketing tutto è tracciabile e va tracciato. È bene non investire nemmeno 1€ se non si ha ben chiaro come misurare gli effetti di quell’investimento. I dati, se si è in grado di leggerli, possono fornire informazioni puntuali e indicare possibili misure da adottare per migliorare e potenziare la propria strategia.
Quinto, il risultato: focalizzati sui risultati importanti per la tua attività. Non badare alle metriche adottate dagli altri, pensa prima di tutto a che cosa è utile al tuo business. Lo scopo deve essere quello di ottenere il massimo profitto nel più breve tempo possibile, senza dimenticare la vision a lungo termine.
Quattro principi «soft». Primo, l’mpegno: l’online marketing non è una macchina che moltiplica il profitto in modo automatico, bisogna impegnarsi costantemente e in prima persona per raggiungere dei risultati soddisfacenti. Il marketing è la funzione fondamentale di ogni attività e per questo l’imprenditore non può delegarlo totalmente, mai.
Secondo, il valore: ragiona in termini di valore e non di ore. Affidarsi a partner esterni che si focalizzano sul valore assicura di lavorare con la giusta focalizzazione. Affidarsi a partner esterni la cui paga è legata a un compenso orario, o in qualche modo riconducibile all’impegno anziché al risultato, espone la tua attività al rischio di vedersi proporre attività da svolgere che sono più utili al business del partner esterno che al tuo.
Terzo, la fiducia. È importante creare un rapporto di fiducia con i professionisti con i quali si collabora, al fine di potersi affidare completamente e stimolare uno scambio continuo e proficuo di idee, proposte e soluzioni. Del resto si sta affidando una parte centrale del proprio business; la fiducia è quindi una condizione essenziale che non può vacillare alla prima turbolenza. È importante stabilire un rapporto di partnership con chi segue le campagne di marketing online per la tua attività e non un semplice accordo di fornitura di un servizio: il marketing non è una commodity.
Quarto, la responsabilità: lavora con chi si prende la responsabilità dei propri risultati; il che però non significa che sia responsabile anche dei tuoi di risultati. Ogni singola persona che partecipa al progetto, infatti, deve prendersi la responsabilità della propria parte di risultato. Il vero professionista è colui che si prende in carico la propria parte e aiuta gli altri partecipanti al progetto a portare a termine al meglio la loro per raggiungere l’obiettivo, che deve essere sempre comune a tutti.