SOCIETÀ, analisi. Argomenti affrontati questa settimana dal magazine L’Eurispes.it

Meridione predisposto per natura a delinquere?; nel periodo del «lockdown» diminuiscono gli omicidi ma aumentano i femminicidi; lavoro «agile»: lo smart working è piaciuto agli italiani; «Bonus baby sitter» ai nonni; peso del Covid-19 sugli eccessi della movida

Sud predisposto per natura a delinquere? Daniele Martinelli, giornalista professionista e membro nel 2013 del gruppo comunicazione del M5s alla Camera dei Deputati, commentando i gravi fatti verificatisi nella caserma dei Carabinieri a Piacenza ha scritto su Facebook: «Va però ribadito che la predisposizione a delinquere e a fare del male è solitamente propria di chi nasce, cresce e si forma al Sud».

Eppure, secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Interno (anno 2019), sono soprattutto le province del Centro-Nord a essere caratterizzate dai più alti livelli dell’indice di criminalità (calcolato ogni 100.000 abitanti); addirittura fra le prime cinquanta province d’Italia con i valori maggiori dell’indice, solo dodici sono del Sud, occupando, prevalentemente, le posizioni più basse.

Per trovare la prima provincia meridionale nella classifica bisogna scendere al 17º posto. Sull’argomento l’intervento di Marco Ascione, membro dell’Osservatorio sul Mezzogiorno dell’Eurispes.

https://www.leurispes.it/sud-predisposto-per-natura-a-delinquere

Sicurezza: nel periodo del «lockdown» diminuiscono gli omicidi ma aumentano i femminicidi. Durante il periodo del lockdown (blocco delle attività) è diminuito il numero totale degli omicidi, ma non di quelli con vittime di sesso femminile. È uno dei dati più significativi che emerge dal report elaborato dalla Direzione centrale della Polizia criminale-Servizio analisi criminale, diretta dal prefetto Vittorio Rizzi. I numeri.

https://www.leurispes.it/sicurezza-nel-periodo-del-lockdown-diminuiscono-gli-omicidi-ma-aumentano-i-femminicidi/

Lavoro «agile»: lo smart working è piaciuto agli italiani. L’emergenza sanitaria ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta per la diffusione del cosiddetto «smart working» (lavoro da remoto) in Italia.

Nel 2020, con il periodo di chiusura forzata del nostro Paese, si è arrivati a ben otto milioni di lavoratori coinvolti, adottando il lavoro da casa come unica soluzione possibile, in grado di conciliare i limiti imposti dall’emergenza sanitaria con la necessità di garantire una continuità produttiva.

https://www.leurispes.it/lavoro-agile-lo-smart-working-e-piaciuto-agli-italiani/

«Bonus baby sitter» ai nonni: riconosciuto il ruolo “sociale” della famiglia. Il bonus baby sitter può essere indirizzato anche ai nonni che hanno accudito i nipoti nel periodo del lockdown o anche successivamente, fino al prossimo 31 luglio 2020.

Il ruolo della famiglia, in particolare dei nonni, è cresciuto negli ultimi anni per diversi e numerosi fattori sociali legati alla crisi economica, alla mancanza del lavoro, all’aumento dei nuclei monogenitoriali, come dimostrano diverse indagini.

https://www.leurispes.it/bonus-baby-sitter-ai-nonni-riconosciuto-il-ruolo-sociale-della-famiglia/

Il peso del Covid-19 sugli eccessi della movida. La protagonista della prima estate post- coronavirus è la “movida” giovanile: esuberante, trasgressiva, spesso selvaggia e violenta.

Reazione impetuosa al confinamento, ma anche condizione esistenziale in cerca di senso, che la pandemia ha portato alla luce. È come se ci fosse una spinta irrefrenabile a trasgredire: il timore di prima, di colpo, è sostituito da un’audacia insensata ed emerge il desiderio di superare i limiti, di eccedere nello sballo, complici la notte e i fumi dell’alcol, sino allo sfogo violento. La riflessione di Angelo Perrone.

https://www.leurispes.it/il-peso-del-covid-sugli-eccessi-della-movida/

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