ECONOMIA, imprese. Confapi Roma, rinnovo dei vertici: Massimo Tabacchiera confermato alla presidenza

«Recovery Fund e cabina di regia: le Pmi non possono aspettare, poiché in assenza di piani seri a fine estate sarà emergenza sociale».

Massimo Tabacchiera è stato riconfermato alla guida di Confapi Roma per il prossimo triennio.

Ha avuto infatti luogo giovedì scorso l’assemblea per il rinnovo dei vertici di Confapi Roma, l’associazione delle piccole e medie imprese di Roma e provincia.

Tabacchiera, cinquantasette anni, è consigliere delegato della Siderlamina srl, società capogruppo delle aziende di famiglia, nonché presidente del consiglio di amministrazione di Asteco Industria srl.

Dal 1992 al 1998 ha ricoperto le cariche di presidente Unionmeccanica Lazio e di vicepresidente di Unionmeccanica Nazionale e anche quella di vicepresidente dei Giovani Imprenditori Confapi.

È stato presidente di AMA spa e Presidente di AMA International, per sei anni – dal 2002 al 2008 – ha poi ricoperto la carica di presidente di Federlazio (Associazione delle piccole e medie imprese del Lazio) e nel 2008 è stato nominato al vertice di ATAC Spa, quindi nel 2010 è divenuto presidente dell’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità.

Egli, nell’immediatezza della sua riconferma nella carica apicale di Confapi Roma ha voluto sottolineare la gravità della situazione in atto per le Pmi: «Il Recovery fund – ha infatti al riguardo affermato – darà i suoi effetti solo nel 2021, ma le piccole e medie imprese però non possono più attendere, poiché la crisi che stiamo affrontando, in assenza di un piano di interventi immediato e organico, avrà lo stesso effetto che ha avuto sul commercio: chiusure e decine di migliaia di posti di lavoro in meno. Come primo atto chiediamo di rivedere le norme del “Decreto Semplificazione”, che lasciano ampi margini discrezionali alle pubbliche amministrazioni per l’indizione delle gare di appalto. È determinante che questo Paese venga sburocratizzato, tuttavia è anche vero che le regole devono essere chiare e trasparenti per tutti. Non possiamo pensare di risolvere una grave patologia con una patologia altrettanto grave. E soprattutto, a livello cittadino, dobbiamo approfittare di questo periodo di minore attività, per ripensare alcuni asset determinanti per Roma, quali i trasporti pubblici, i rifiuti, e la mobilità privata e quella turistica».

Nel corso della medesima assemblea del 25 luglio scorso sono stati nominati i tre vicepresidenti (Eleonora Stirpe, Riccardo Drisaldi e Marco Tarica) e il tesoriere (Luca Matteo Marchiori).

Il nuovo consiglio direttivo dell’associazione è dunque composto da Massimo Tabacchiera, Eleonora Stirpe, Luca Adinolfi, Matteo D’Onofrio, Marco Tarica, Giorgio Asquini, Fabio Brutto, Riccardo Drisaldi, Antonio D’Onofrio, Luca Matteo Marchiori, Ferdinando Biancavilla.

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