ARTE, Alexander Calder. BMW Art Car: a Milano fino al 28 luglio, oggi l’inaugurazione della mostra

Abituato a ricombinare le forme nelle sue sculture, l’artista scomparso nel 1976 si libera dalla struttura formale delle auto da competizione e applica il proprio tratto distintivo attraverso il colore

Per il terzo anno consecutivo il festival La Milanesiana in collaborazione con VMW Italia porta a Milano una Art Car della collezione BMW.

L’edizione 2020 vedrà esposta la vettura BMW 3.0 CSL disegnata da Alexander Calder nel 1975, la prima Art Car in assoluto, che ha inaugurato la serie che conta oggi diciannove vetture personalizzate dai più grandi artisti contemporanei.

Si tratta di una delle ultime opere realizzate da Alexander Calder prima della sua scomparsa avvenuta nel 1976.

Art Car. Abituato a ricombinare le forme nelle sue sculture, Calder si libera dalla struttura formale delle auto da competizione e applica il proprio tratto distintivo attraverso il colore. Come nei sui celebri mobile utilizza toni intensi e campiture estese e morbide, che animano le fiancate, il cofano e il tetto delle macchine.

Nel 1975 l’Art Car progettata da Alexander Calder è stata guidata nella 24 ore di Le Mans dal pilota americano Sam Posey e dai francesi Jean Guichet e Hervé Poulain.

Dal 1975, esattamente quarantacinque anni fa, un totale di diciannove artisti provenienti da tutto il mondo hanno creato BMW Art Car sulla base delle automobili prodotte dalla casa bavarese nel momento.

La collezione. La collezione è stata inaugurata quando il pilota francese di auto da corsa e appassionato di arte Hervé Poulain, in collaborazione con il direttore di BMW Motorsport dell’epoca Jochen Neerpasch, chiese al suo amico artista Alexander Calder di disegnare un’autovettura.

Da allora moltissimi artisti si sono cimentati in questa sfida: da Frank Stella a Roy Lichtenstein, da Andy Warhol a Robert Rauschenberg da Sandro Chia a Olafur Eliasson, da Jeff Koons a Cao Fei.

Con la prima Art Car, Calder avviava anche un nuovo concetto: quello di “performance art”.

In questo senso la sfida non era quella di vincere la gara, bensì di poter godere della bellezza della vettura e dei suoi colori in movimento.

Alexander Calder, nato a Filadelfia nel 1898, iniziò la sua carriera come ingegnere, per seguire solo successivamente le orme di suo padre e suo nonno come scultore. Sentendosi attratto in egual misura dall’arte e dalla tecnologia, sviluppò uno stile di scultura assolutamente unico; le sue costruzioni erano enormi ma nondimeno apparentemente leggere e fluttuanti. È diventato famoso per le sue grandi sculture astratte di arte cinetica chiamate mobiles, salutate dalla critica come le sculture americane più innovative del XX Secolo.

È morto a New York nel 1976, all’età di settantotto anni.

La mostra. La mostra accompagna un ciclo di tre incontri de La Milanesiana presso il BMW Milano Urban Store, il 25, 26 e 27 luglio alle ore 18;

la Bmw Art Car di Alexander Calder sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 08:30 alle 18:30 e la domenica dalle ore 17:00 alle 20:00;

Alexander Calder BMW Art Car, BMW Milano Urban Store, via De Amicis 20-22;

inaugurazione: sabato 25 luglio 2020 ore 17:30, interverranno Elisabetta Sgarbi, Massimiliano Di Silvestre (presidente e amministratore delegato di BMW Italia), Roberto Olivi (direttore comunicazione e relazioni istituzionali BMW Italia).

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