Pensana Rare Earth, gruppo industriale attivo nel settore dei metalli magnetici critici, ha stipulato un accordo con China Great Wall Industry Corporation (CGWIC) che prevede la partecipazione della società cinese al finanziamento, all’ingegnerizzazione e all’approvvigionamento di quanto necessario alla messa in opera del grande complesso minerario angolano in progetto.
Il referente cinese di Pensana ha maturato un quarantennio di esperienze sia in campo nazionale che internazionale nei settori dell’ingegneria, delle costruzioni e del commercio, impegnandosi in una vasta gamma di opere.
Nel caso del sito estrattivo di Longonjo CGWIC apporterà un proprio contributo nei termini dell’expertise e degli indispensabili finanziamenti grazie al supporto di alcune banche commerciali della Repubblica Popolare e di China Export & Credit Insurance Corporation (SINOSURE), l’agenzia di export credit di Pechino, che metterebbero a disposizione una cifra pari all’85% dell’impegno finanziario necessario all’operazione.
È oltremodo noto quanto sia profonda la penetrazione economica e di soft power in Africa della Cina, dove l’Angola rappresenta un importante mercato che vede le società e i tecnici della Repubblica Popolare collaborare con le imprese locali dei settori aerospaziale e delle telecomunicazioni, oltreché nei principali progetti di ingegneria e costruzioni.
Riguardo a questo ennesimo passo avanti sulla strada dello sviluppo del progetto Longonjo, il presidente di Pensana Rare Earth, Paul Atherley, ha così commentato: «Siamo lieti di stipulare questo accordo con CGWIC e, con l’approvazione delle autorità angolane e il sostegno del fondo sovrano di Maputo, Pensana è nelle condizioni di sviluppare rapidamente Longonjo nelle forme della prima grande miniera di terre rare che, per il prossimo decennio contribuirà alla soddisfazione della domanda in rapida crescita di metalli magnetici critici destinati alla produzione di veicoli elettrici, turbine eoliche offshore e di tutta una serie di altre applicazioni importanti per la transizione verso un’economia verde. Non vediamo l’ora di lavorare armoniosamente con CGWIC al fine di ottenere risultati importanti per gli azionisti angolani, la CGWIC e Pensana».