GOLFO PERSICO, Arabia Saudita. Riyadh aumenta i dazi doganali

Alcune voci contemplano imposizioni incrementate entro i massimali stabiliti dall’Organizzazione mondiale del commercio, altre registrano invece tassi maggiorati anche del 25%

Il 27 maggio 2020, l’autorità doganale saudita ha reso noto il suo programma tariffario modificato nel senso dell’incremento delle varie aliquote relative ai dazi doganali, una misura che è poi entrata in vigore a partire dal 10 giugno.

Alcune voci contemplano imposizioni incrementate entro i massimali stabiliti dall’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), mentre altre registrano tassi incrementati anche fino al 25 per cento.

Gli esportatori statunitensi sono stati invitati dalle autorità federali del loro paese ad analizzare questi cambiamenti poiché essi – si afferma in una nota dell’Amministrazione – potrebbero influire in modo significativo sulla disponibilità dei beni da importare e sui loro costi, inoltre – prosegue il comunicato – il provvedimento deciso a  Riyadh potrebbe addirittura comportare una interruzione sia delle catene di approvvigionamento attualmente in essere, che delle operazioni commerciali nel Regno degli al-Saud.

I beni prodotti nei Paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo successivamente transitati per il territorio dell’Arabia Saudita prima della loro esportazione altrove, permangono in ogni caso esclusi da tale modifica del regime daziario.

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