CULTURA, La Milanesiana. Per la prima volta a Monza, presso il M. Ar. Co Museo di Arte Contemporanea, nella splendida cornice della Villa Reale

Esposte le opere di Vanni Cuoghi: “In Apnea”, ventiquattro piccoli diorami realizzati con la tecnica della psaligrafia che nell’immaginario rappresentano «gli interni», cioè quel «mondo ideale “dentro” che ci salva da quello esterno, che è pericoloso e virulento»

Il Festival La Milanesiana, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, per la prima volta sarà a Monza, presso il M. Ar. Co Museo di Arte Contemporanea, nella splendida cornice di Villa Reale. La mostra, curata dalla stessa Sgarbi su progetto di allestimento di Luca Volpatti, è composta da ventiquattro piccoli diorami realizzati con la tecnica della psaligrafia.

Le opere di Cuoghi sono piccoli teatrini che rappresentano camere d’albergo, uffici, gallerie d’arte in cui un’umanità, composta da personaggi fatti di carta ritagliata, sembra attendere, trattenendo il fiato, l’evolversi di un’immane catastrofe.

Nate in seguito all’esperienza di reclusione e isolamento vissuta da Vanni Cuoghi a causa del passaggio di un tifone, per molti tratti simile a quella vissuta da tutti noi in questi mesi, le opere provengono dalla Galleria Rossi & Rossi di Hong Kong per cui sono state realizzate.

«Ho chiamato questa serie di lavori “Monolocali”, perché tutta la narrazione ha luogo all’interno di una stanza soltanto. Ho vissuto sempre in case molto piccole e anche il mio studio è di soli venticinque metri quadrati. Negli ambienti di ridotte dimensioni tutto si amplifica e viene pervaso da un forte senso di mistero: un rumore proveniente dal piano di sopra nel cuore della notte, non può che celare un dramma che si sta consumando».

Vanni Cuoghi, “In Apnea”. Le opere di Cuoghi entrano nelle stanze e ci invitano a immaginare.

Immaginare un mondo di interni, diverso. Immaginare che non esista nulla al di là di quello che viviamo negli interni, un mondo ideale, dentro, che ci salva da quello fuori, pericoloso, virulento. E così quegli interni diventano inquadrature e dunque cinema.

Secondo Elisabetta Sgarbi «Monza Arte Contemporanea è un’associazione culturale che opera da anni sul territorio con lo scopo di divulgare l’arte contemporanea permettendo ai fruitori un vasto calendario di eventi di carattere pubblico, supportato da un progetto didattico nelle scuole e da una serie di incontri per poter arrivare a un target di persone sempre più vasto. Essa rinviene nella Milanesiana il partner ideale per permettere alla città di Monza di collaborare sinergicamente con associazioni che abbiano la stessa nobile missione. Vediamo nella Milanesiana gli stessi intenti portati a termine grazie a un importante lavoro di cooperazione tra le parti, un lavoro di grande generosità artistica e intellettuale. L’importanza della divulgazione culturale è un elemento fondamentale per una consapevole trasformazione della cultura civica».

Luoghi e date. L’inaugurazione della mostra avrà luogo domenica 5 luglio alle ore 18:00, all’evento interverranno Vanni Cuoghi, Chiara Gatti, Elisabetta Sgarbi, Maurizio Caldirola, che dell’Associazione M. Ar. Co Monza Arte Contemporanea è il presidente.

L’ingresso alla mostra – dal giovedì alla domenica dalle ore 15:00 alle ore 18:30 – è libero, fino all’esaurimento dei posti disponibili, sulla base delle norme attualmente vigenti a causa della diffusione della pandemia da Covid-19.

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