AMBIENTE, industria chimica. Vernici, esclusione della formaldeide e riduzione dei contenuti VOC o COV

La campagna Civico 5.0 lanciata da Lega Ambiente e l’adesione a essa di Iris Color, che ha contestualmente lanciato sul mercato la nuova linea di idropitture e prodotti complementari Zeropercento

Iris Color supporta la campagna “Civico 5.0” promossa da Legambiente che è tesa a incoraggiare l’applicazione di soluzioni che, oltre a ridurre i costi, siano in grado di migliorare la qualità della vita tra le mura domestiche e contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici, riducendo l’inquinamento atmosferico e indoor, così come il consumo di risorse importanti come acqua e suolo.

Un’iniziativa che sorge da un’esigenza precisa e urgente, come ha spiegato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente:

«Intervenire direttamente nelle abitazioni e nei condomini per migliorarne l’efficienza e renderli più salubri è un’azione prioritaria. Per questo Civico 5.0 coinvolge le famiglie in un percorso annuale di monitoraggi, che include l’inquinamento indoor, responsabile del 2,7% del carico globale di malattia nel mondo e, purtroppo, ancora poco conosciuto. Le fonti di questi inquinanti possono essere diverse e si va dall’attività domestica (come ad esempio l’utilizzo dei fornelli e dei prodotti per la casa), al fumo delle sigarette; dai composti organici rilasciati da prodotti per la pulizia a quelli derivati dall’utilizzo di colle, presenti nei mobili e persino nei tendaggi, o nelle vernici»

Iris Color Zeropercento è la nuova linea di idropitture e prodotti complementari per imbiancare gli interni di case e uffici che ha la particolarità di non contenere formaldeide e presentare ridotti contenuti di VOC o COV, che non genera qu emissioni nocive. Un prodotto rinvenibile in commercio rinvenibile nelle grandi catene di distribuzione, concepito per il fai-da-te e realizzato nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

Le VOC sono sostanze volatili dannose che vengono rilasciate nell’aria da numerosi prodotti per l’edilizia, ma anche dal fumo di sigaretta e da molti prodotti per la pulizia, che impongono dopo il loro utilizzo l’aerazione degli ambienti.

I packaging (le confezioni) dei prodotti in questione vengono realizzati attraverso il ricorso al 60% minimo di plastica riciclata, mentre gli stabilimenti di produzione utilizzano energia elettrica generata da fonti rinnovabili.

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