Si confermano su volumi elevati, oltre 2,6 milioni per un valore di quasi 280 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti e superano quota 690.000 le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese (PMI). Attraverso “Garanzia Italia” di Sace sono state concesse garanzie per 957 milioni di euro, su 100 richieste ricevute.
Sono questi i risultati della rilevazione settimanale effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace[1].
La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge “Cura Italia” e “Liquidità”, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, al 12 giugno sono pervenute 2,6 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti, per quasi 280 miliardi. Si può stimare che, in termini di importi, circa l’89% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 3% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.
Più in dettaglio, il 45% delle domande provengono da società non finanziarie (a fronte di prestiti per 188 miliardi). Per quanto riguarda le PMI, le richieste ai sensi del DL “Cura Italia’”(1,2 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per 153 miliardi, mentre le adesioni alla moratoria promossa dall’ABI (47 mila) hanno riguardato 9 miliardi di finanziamenti alle PMI.
Le domande delle famiglie[2] riguardano prestiti per circa 85 miliardi di euro. Continuano a crescere, a 165 mila, le domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cosiddetto Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 93 mila euro. Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto oltre 450 mila adesioni, per 20 miliardi di prestiti.
Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi del Dl “Liquidità” (Fondo di Garanzia per le PMI) abbiano continuato a crescere nella settimana dal 5 al 12 giugno, superando le 900.000 domande per un importo di finanziamenti di oltre 60 miliardi. I prestiti erogati sono aumentati in modo ancora più rapido. In particolare, al 12 giugno sono stati erogati quasi tre quarti delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo. La percentuale di prestiti erogati risulta in rapida crescita rispetto alla fine della settimana precedente, il che suggerisce che le cause dei ritardi nelle erogazioni siano in via di risoluzione.
Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 694.947 le richieste di garanzie pervenute dagli intermediari al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo al 23 giugno 2020 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 39 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 691.426, pari ad un importo di circa 38,6 miliardi di euro. Di queste, oltre 619.663 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 12,4 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore. Al 23 giugno (data dell’ultima seduta del Consiglio di gestione) sono state accolte 654.671 operazioni, di cui 651.398 ai sensi dei Dl “Cura Italia” e “Liquidità”.
Salgono a 957 milioni di euro i volumi complessivi delle garanzie nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Tutte le richieste di garanzia semplificata sono state gestite ed emesse entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata, a cui sono accreditate oltre 200 banche, per un totale di 100 richieste di garanzia processate ed emesse a supporto delle imprese italiane.