Un accordo per far sviluppare il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) nel continente africano è stato stipulato nei giorni scorsi dall’Africa Telecommunications Union (ATU), l’agenzia dell’Unione Africana per la promozione delle ITC, e dall’impresa svedese Ericsson.
L’intesa dovrà sostenere lo sviluppo del particolare comparto nelle forme di infrastruttura critica per il XXI secolo, contribuendo inoltre a incrementale il livello gettare del progresso sociale ed economico nel continente africano.
Le due organizzazioni affermano di essersi poste l’obiettivo della promozione del coordinamento globale e regionale nel settore, nonché l’armonizzazione nell’utilizzo delle risorse al fine di incoraggiare le economie locali a una massimizzazione dell’accessibilità economica in favore di tutti gli utenti africani.
«La nostra collaborazione con Ericsson – ha dichiarato John Omo, segretario generale di Atu – è orientata al collegamento, all’innovazione e alla trasformazione del continente in un’economia della conoscenza».
Egli si è espresso in tal senso nel corso della firma del protocollo d’intesa, che ha avuto luogo a Nairobi, in Kenya, osservando inoltre che «è indispensabile che le economie di tutto il continente diventino più competitive, agili, aperte e innovative al fine di sfruttare le innovazioni per trasformare le nazioni africane in economie smart».
L’Africa sta vivendo un’ininterrotta fase di sperimentazione nel campo delle telecomunicazioni e del digitale, affiancata a una crescita senza precedenti della banda larga mobile, con traffico, abbonamenti e diffusione di dispositivi in incremento a tassi esponenziali.