La somala Beco, considerata la più importante compagnia energetica nel Paese, ha inaugurato un impianto fotovoltaico con capacità di 8 megawatt a Mogadiscio.
A darne notizia sono i media specializzati, dai quali si apprende che il progetto della società è aumentare ulteriormente la capacità di generazione dell’impianto fino a raggiungere 100 MW con un investimento previsto di 40 milioni di dollari.
Obiettivo del progetto è principalmente ridurre il costo della generazione di energia elettrica nel Paese del Corno d’Africa, attualmente dipendente dall’importazione di combustibili fossili per alimentare i generatori diesel.
«Fino a quando non avremo anche degli impianti per immagazzinare l’energia prodotta, non possiamo smettere di usare i combustibili fossili», ha sottolineato l’ingegnere capo della Beco, Mohamud Farah.
L’impianto solare aumenta la capacità installata della capitale Mogadiscio con le infrastrutture della Beco che forniscono un totale di 35 MW rispetto a una domanda stimata pari a circa 200 MW.
La Somalia non ha una rete elettrica nazionale, poiché essa è crollata all’inizio della guerra civile nel 1991, quando venne abbattuto il presidente Siad Barre, e la fornitura dell’elettricità viene quindi fornita da compagnie private.
Beco è presente come fornitore di elettricità nelle città di Mogadiscio, Balad, Jowhar, Afgooye, Elasha, Kismayu, Barawe e Marka.