Fase due, la sfida dei Sindaci: per Antonio Decaro «le risorse del Governo non sono sufficienti». Fase due a Bari: città combattuta tra la voglia di ricominciare e la paura di una nuova ondata di contagi.
Lo sostiene il suo sindaco, che è anche presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), Antonio Decaro, che sulle pagine del periodico dell’Eurispes ha poi proseguito: «I soldi che il Governo ha stanziato per Bari finora, che arriveranno alla cifra di tre miliardi di euro complessivi, non saranno sufficienti.
Per evitare che i comuni debbano spegnere le luci o lasciare i rifiuti per strada, l’interlocuzione dell’ANCI con il Governo è incessante».
Si tratta del secondo appuntamento del magazine L’Eurispes.it dedicato alla sfida dei primi cittadini contro l’emergenza, la rubrica che si pone quale obiettivo comprendere le difficoltà che i sindaci dei comuni italiani devono affrontare e come stanno cercando di tutelare e promuovere il loro territorio in questo momento di grande incertezza.
Diario per il nostro futuro: coronavirus, lo spettro del disagio sociale e il ruolo dell’intelligence. All’attenuarsi dell’emergenza sullo sfondo si intravede il fantasma del disagio sociale.
La tenuta sociale del Paese dipenderà dall’equilibrio che si determinerà tra le persone che diventeranno indigenti e quelle che manterranno un pur ridotto benessere, ma a questo fenomeno si accompagnerà anche l’ulteriore invadenza delle mafie.
In questa prospettiva, l’intelligence ha il compito primario di monitorare il disagio sociale che può rappresentare non solo un’area di reclutamento per la criminalità, ma può anche trasformarsi in un problema di ordine pubblico in grado di compromettere la stabilità e la credibilità delle Istituzioni democratiche.
Nell’ambito della rubrica “Diario per il nostro futuro” viene pubblicato il contributo apportato dal professor Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di Intelligence.
https://www.leurispes.it/coronavirus-lo-spettro-del-disagio-sociale-e-il-ruolo-dellintelligence/
Lavoro: per l’Italia la vera fase due comincia dal merito. La crisi del lavoro che si intreccia con l’eclissi del merito si presenta molto grave in tutte le realtà territoriali. La precarietà sta gettando milioni di persone in uno stato di preoccupazione intollerabile per il futuro.
Maria Cristina Origlia, autrice del saggio “Questione di Merito” (ed. Guerini e Associati), sostiene che: «Quello che ci vuole è una rivoluzione gentile ma irreversibile, che porti a sovvertire il sistema di potere che vige in Italia da secoli. Se un paese funziona secondo criteri meritocratici, garantendo il più possibile pari opportunità a tutti, le discriminazioni vengono tenute sotto controllo. Se così non è, allora a prevalere è la cultura dominante, esercitata da gruppi di potere».
https://www.leurispes.it/la-vera-fase-2-per-litalia-comincia-dal-merito/
Dopo il Covid-19 un 2 giugno dedicato alla Repubblica e alla ripartenza. Nonostante la mancanza di celebrazioni per la nascita della Repubblica e della Costituzione a causa delle restrizioni imposte a seguito della diffusione dei contagi da Covid-19, rimane il senso della “festa nazionale”.
Nei momenti drammatici, come la ripartenza dopo la pandemia, serve richiamarsi allo spirito di unità su obiettivi di lungo periodo: il progetto di società moderna, progredita e solidale.
https://www.leurispes.it/un-2-giugno-dedicato-alla-repubblica-e-alla-ripartenza-dopo-il-covid-19/