CULTURA, lingua. Oltre la propria «confort zone» linguistica: Karim Metref apre “Pagine di Confronti” della Dante

Abitare, vivere e scrivere l’italiano: un invito alla riflessione sull’insieme multiforme delle produzioni letterarie che appartengono a scrit¬tori della migrazione o delle seconde generazioni, tutte legate a una o più lingue straniere di provenienza, ma senz’altro definibili come parte della letteratura scritta in italiano

«Io sono trilingue quasi dalla nascita. La lingua berbera, che avevo imparato da mia madre, la chiamo la mia lingua madre; il francese imparato da mio padre e da mio nonno lo chiamo la mia lingua padre; poi c’è la lingua parlata dai miei fratelli tra loro, l’arabo di Algeri, che è la mia lingua sorella; l’italiano, che parlo con molti amici, è la mia lingua amica».

Questo è un passo dell’intervista con Karim Metref, nella quale egli affronta anche la sua relazione con le lingue.

Si tratta della pubblicazione che inaugura le nuove pagine di “Confronti”, della Società Dante Alighieri, disponibile Online il 29 maggio alle 10.30 su ladante.it.

Muoversi sulla frontiera tra idiomi e culture significa sfidare la propria zona di conforto linguistico, cercando quelle nuove forme espressive che sono l’esito più felice del mondo globale.

Sull’idea di “abitare, vivere e scrivere l’italiano”, nel 2019 è nato un progetto in collaborazione tra la Dante Alighieri e il Centro di ricerca Lidia-Lingue d’adozione dell’Università Sta­tale di Milano, a cura di Lucilla Pizzoli e Gabriella Cartago.

In quattrodici interviste, scrittori e scrittrici di diversa madrelingua si sono raccontati nei loro percorsi di appropriazione dell’italiano, tra identità che si intrecciano, si influenzano e si contrappongono.

Ascoltando perché e come hanno scelto la nostra lingua quale strumento espressivo, leggendo i libri suggeriti sotto ogni intervista, potremo fare nostri anche suoni, parole e frasi della lingua di origine, a volte metafore e similitudini che attingono a un immaginario lontano da quello abituale del lettore italiano.

Ci sono parole nuove che giocano con la combinazione di italiano e lingue altre o dialetti dell’italiano. Emergono il rapporto con la cultura e la letteratura italiana, gli autori di riferimento, i temi della scrittura e le riflessioni sulla propria identità. Questi aspetti imprescindibili del lavoro di uno scrittore li possiamo ascoltare direttamente dalla voce di chi li sta vivendo.

“Confronti”, Online ogni mercoledì e venerdì dalle 10.30 su ladante.it/pagine-di-storia/confronti, invita a riflettere sull’insieme multiforme delle produzioni letterarie che appartengono a scrit­tori della migrazione o delle seconde generazioni, che hanno tutte sullo sfondo un forte legame con una o più lingue straniere di provenienza ma che possono senz’altro definirsi parte della letteratura scritta in italiano.

Le scrittrici e gli scrittori intervistati saranno Karim Metref, Christiana de Caldas Brito, Anna Belozorovitch, Božidar Stanišic, Darien Levani, Candelaria Romero, Mihai Mircea Butcovan, Adrián N. Bravi, Yousef Wakkas, Kossi A. Komla-Ebri, Amor Dekhis, Artur Spanjolli, Hu Lanbo e Widad Tamini.

Abitare, vivere e scrivere l’italiano: dal 29 maggio al 15 luglio 2020, il mercoledì e il venerdì alle ore 10.30, su ladante.it

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