“Freestyle” è il primo brano inedito scritto da Micol Arpa Rock e arrangiato dal produttore musicale Max Marcolini (producer di Zucchero).
Rappresenta la liberazione dal «lockdown» che ci ha tenuti a casa e distanti per un lungo periodo, causa l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus. Il brano è un’ invito a ballare, a far scorrere le energie e finalmente a condividere la gioia dello stare insieme con la musica.
La melodia è festosa e allo stesso tempo evocativa, sostenuta dal groove dell’elettronica, dal basso e dalla batteria.
La voce di Micol si libera come un richiamo invitando tutti a ballare e a sognare. Improvvisamente un tributo all’hip hop, che ha caratterizzato la cultura afro americana negli anni ’90, al freestyle che da il titolo al brano.
«Il video è stato girato a Roma, in un locale che frequento e amo per la sua aria underground anni ’90 e, il suo “street style. I murales alle pareti sono dipinti come capita di vedere per le strade delle città dai writers, gli artisti pop con la bomboletta. Sembra di essere ad Harlem a New York”, “freestyle” ovvero “stile libero” , quello a cui Micol ha sempre aspirato suonando la sua arpa in modo rivoluzionario e anticonvenzionale: dal rock al pop, e ora arrivando alla dance».
Micol Arpa Rock è l’artista che ha rivoluzionato il mondo dell’arpa, perché per la prima volta questo antico e magico strumento viene apprezzato nel mondo rock, pop e nei più importanti festival.
Dopo un percorso classico, diplomata in arpa a soli diciotto anni e scelta dal maestro Riccardo Muti per l’Orchestra Cherubini, Micol decide di inseguire i propri sogni, il suo spirito ribelle e la sua creatività la portano ad abbandonare i teatri per esibirsi nel più grande palcoscenico del mondo: la strada, portando la sua musica a diretto contatto con le persone.
Un percorso artistico ma anche di vita che stupisce e appassiona per determinazione e coraggio, il suo modo di suonare si trasforma, suona in piedi creando un tutt’uno con l’arpa e i suoi arrangiamenti, dai Led Zeppelin, ai Pink Floyd, Genesis, Springsteen, Bowie, Nirvana e molti altri, sono così coinvolgenti che Micol è riuscita ad arrivare al grande pubblico e tornare a calcare i palcoscenici questa volta da solista, unica arpista rock sulla scena Internazionale.
Ha aperto il Festival mondiale dell’arpa a Rio de Janeiro, due volte il concerto del primo maggio in diretta Rai da Piazza San Giovanni a Roma; ha aperto i concerti di artisti come Pfm, Goran Bregović, Edoardo Bennato, Angelo Branduardi, Arisa, Simone Cristicchi, Chiara Civello e al Palazzetto dello sport di Roma, Enrique Iglesias. Numerose le trasmissioni che l’ hanno invitata come ospite: da Miss Italia su Raiuno a Geo su Raitre, “Brava” condotta da Roberta Capua, “Music” su Canale 5 in prima serata condotta da Paolo Bonolis, “Italia Si” condotta da Marco Liorni su Raiuno, “Tagadà” e “Propaganda Live” su La7.
Dopo aver pubblicato il primo album “Arpa Rock” è ora in uscita il secondo: “Play” con la produzione musicale di Max Marcolini (produttore di Zucchero e di Alexia) e dell’Ingegnere del suono Fabrizio Simoncioni (componente dei Litfiba con alle spalle un centinaio di dischi d’oro cinquantasette di platino e un grammy).
Un disco,“Play”, che per la prima volta vede l’artista anche in veste di compositrice, l’album infatti, contiene sei brani inediti di Micol e sei rivisitazioni di hit dance, pop e rock.