SOCIETÀ, costume. Calcio: neodivinità pagane o giovanotti attaccati alla maglietta? “Daniele De Rossi, o dell’amore reciproco”

L’appassionata biografia dell’ultimo “capitano” della Roma scritta da Daniele Manusia per la 66thand2nd editrice sarà in libreria dal prossimo 4 giugno

Nelle pagine scritte da Daniele Manusia si racconta il ragazzo nato a Ostia e poi divenuto mediano centrocampista in una delle due squadre di calcio della capitale, negli ultimi anni spostato nel ruolo di difensore centrale, più o meno quello che un tempo veniva definito «libero», insomma, quei cristoni con il numero 5 sulla schiena la cui funzione era quella di spaccare (a volte letteralmente) le gambe agli attaccanti della squadra avversari che stavano per arrivare in porta.

Scrive di De Rossi l’autore: «Il volto gli si illumina e quasi sorride, come se si rendesse contro che sta per dire una cosa che sarebbe stata ricordata. E dice: “L’unico rimpianto è avere una sola carriera da donare alla Roma”».

Il mio io in campo. De Rossi è il romanismo. Siamo tutti DDR (attenzione: non tedeschi della Germania Est, eh…); questi sono alcuni degli striscioni che i tifosi della Curva Sud hanno dedicato a De Rossi nel momento del suo addio, precisamente un anno fa.

Egli era rimasto per ben diciotto anni nella medesima squadra, quella che tifava da piccolo, con la quale nel tempo ha creato un legame unico, rappresentando i romanisti di tutte le età.

Daniele De Rossi è il caso più unico che raro di un calciatore moderno che ha corrisposto totalmente l’amore di quei tifosi che lo hanno visto crescere. La sua è la storia trionfale di un campione del mondo a soli ventitré anni, ed è anche una storia “in chiave minore”, con pochi trofei vinti dal suo club e l’ombra di Francesco Totti – tra i più amati calciatori giallorossi di sempre – che incombeva su di lui.

È una storia divenuta unica. Lo si capisce guardando il rapporto che ha instaurato con la sua gente, rimanendo sempre coerente, semplicemente sé stesso nei suoi tanti pregi e anche nei suoi difetti.

Per la tifoseria romanista Daniele De Rossi «DDR» è stato un amico e una certezza, e loro lo sono stati per lui in un rapporto reciproco e fraterno.

Daniele Manusia (romano e romanista, suo coetaneo e grande narratore del calcio) ha avuto la fortuna di osservare, anzi no: di vivere i momenti più importanti di De Rossi, i giorni belli  e quelli tristi, come recitava un altro striscione esposto sugli spalti dell’Olimpico il giorno del suo ritiro dal calcio.

Questo libro racconta così un calciatore. E, attraverso di lui, non solo una squadra ma una città intera.

Daniele De Rossi, o dell’amore reciproco

di Daniele Manusia

in libreria dal 4 giugno

editore: 66thand2nd

pagine: 256

prezzo: 18 euro

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