AMBIENTE, energia. Metano, emissioni in atmosfera: presentato il satellite di rilevamento di Edf

MethaneSAT è il nuovo satellite di rilevamento delle emissioni di metano da petrolio e gas il cui lancio in orbita è previsto per il 2022 nel quadro delle politiche di perseguimento dell’obiettivo della «neutralità climatica» entro il 2050

a cura di Environmental Defense Fund (Edf) In attesa del raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica previsto per il 2050, e per competere nei prossimi anni con nuove tecnologie emergenti, le emissioni di metano da petrolio e gas devono essere gestite correttamente e ridotte nell’intera filiera del gas.

MethaneSAT, un nuovo satellite sviluppato dalla controllata dell’Environmental Defense Fund (Edf), sarà lanciato alla fine del 2022 per individuare e quantificare le emissioni di metano in tutto il mondo.

Sul tema delle emissioni di metano in Italia, gli Amici della Terra stanno conducendo uno studio per conto di Edf sui dati quantitativi e qualitativi della filiera e sul ruolo del metano nell’ambito del «Green Deal» europeo che sarà finalizzato nel corso della seconda metà del 2020.

«Siamo convinti come Amici della Terra che il gas naturale abbia un ruolo importante nella transizione energetica, continuiamo a sostenere tutti gli strumenti che possano dare un contributo importante a renderne più efficiente l’utilizzo», ha dichiarato a margine la presidente degli Amici della Terra Monica Tommasi.

È in questo contesto che si è svolto ieri, mercoledì 6 maggio, un webinar Online – MethaneSAT: solving a crucial climate challenge – riguardante le tecnologie più recenti progettate per la misurazione delle emissioni di metano su scala globale. In questa occasione, è stato presentato il nuovo satellite MethaneSAT, che sarà lanciato tra due anni dalla controllata di Edf.

MethaneSAT è stato ideato specificamente per individuare le aree e l’ampiezza delle emissioni di metano in tutto il mondo, dando così la possibilità ad aziende ed ai Governi di tracciare, quantificare e intervenire per ridurre tali emissioni, rendendo pubblicamente disponibili i dati rilevati.

Steve Hamburg – Chief scientist presso Edf e co-responsabile del progetto – soffermandosi sulle funzioni del satellite, sugli aspetti tecnici e sulle simulazioni: «Si tratta di una missione sofisticata con uno scopo unico, quello cioè di abbattere più velocemente le emissioni rendendole visibili. MethaneSAT è complementare ai satelliti esistenti, in quanto apporta una maggiore capacità di identificare e quantificare con costanza le fonti di metano quasi ovunque sul pianeta».

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