Il festival Internazionale di cortometraggi organizzato dall’Associazione Ponte San Nicolò di Padova rimodula la propria tredicesima edizione sfruttando tutte le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie della rete.
Essa verrà infatti scansionata in due diverse fasi, la prima, che avrà luogo dal 4 all’11 maggio prossimi, si svolgerà interamente sul web, mentre le proiezioni della sezione ufficiale si terranno invece alla fine del mese di ottobre.
Le restrizioni sanitarie imposte dalla pandemia da Covid-19 non fermeranno dunque “Corti a Ponte”, l’ormai tradizionale festival Internazionale dedicato ai cortometraggi, questo in un periodo nel quale di registrano numerose sospensioni, rinvii o addirittura annullamenti di manifestazioni culturali e non.
Nella sola edizione precedente, quella tenutasi nel 2019, oltre mille cortometraggi sono stati oggetto di visione da parte di un pubblico numeroso e in larga parte giovane.
«I limiti stimolano la creatività – afferma Raffaella Traniello, presidente dell’Associazione Corti a Ponte APS e direttore artistico della manifestazione -, così abbiamo vissuto quelli che l’emergenza sanitaria ha imposto agli eventi pubblici. Come un pungolo per ripensare creativamente il festival e sperimentare nuove forme di interazione con il pubblico. La trasformazione degli eventi per le scuole in contenuti di didattica a distanza ci permette, infatti, di coinvolgere la coppia scuola-famiglia come finora non era mai stato possibile»
La manifestazione, unica in Italia in ragione della presenza di un’ampia sezione dedicata a spettatori e autori a partire dai tre anni di età, dal 4 all’11 maggio vedrà protagonisti bambini e ragazzi fino ai vent’anni.
In parallelo si accompagnerà anche la “Sezione 48 ore”, una vera e propria sfida di creatività consistente nella produzione di un cortometraggio in soli due giorni. Infine, la “Sezione colonne sonore” riguarderà commenti musicali e sigle che apriranno e chiuderanno gli eventi presentati al festival.
Nella seconda fase – che si svolgerà dal 31 ottobre al 7 novembre, fatti salvi ovviamente gli eventuali ulteriori provvedimenti restrittivi introdotti nel frattempo dal Governo – a Ponte San Nicolò e a Padova verranno proiettati i cortometraggi della Sezione ufficiale del festival e avrà poi luogo la cerimonia di premiazione dei vincitori.
«È curioso – prosegue la Traniello – che proprio nell’anno in cui il tema della rassegna è “Il Libro”, inteso esso proprio come oggetto cartaceo, simbolo quindi di una cultura non digitale, il primo tempo del festival si svolga Online. Questo apparente contrasto ci guiderà ad approfondire i legami che il libro ha con il cinema e in particolare il libro illustrato con il cinema di animazione. Nell’anno del centenario della nascita di Gianni Rodari vedremo alcuni cortometraggi ispirati alle sue favole e alle sue poesie. Anche il “Piccolo principe” farà capolino tra le scene delle opere dei nostri giovani autori».
Per effettuare la selezione dell’edizione 2020 gli organizzatori hanno raccolto e visionato più di 300 cortometraggi, opere di ragazzi provenienti da 44 diversi paesi, tra i quali Bangladesh, Cina, Iran, Kyrgyzstan, Malaysia, Australia e Kenya.
Da sempre attento al mondo dell’educazione, Corti a Ponte, che gode del sostegno del Ministero dell’Istruzione, Turismo e Spettacolo (Miur) e del Ministero per i Beni e le Attività culturali (Mibac) nell’ambito del Piano nazionale cinema per la scuola, collabora dalla sua nascita con gli istituti di istruzione al fine di promuovere lo studio, la conoscenza storico-critica, la pratica, la fruizione e lo scambio consapevole del cinema (D. Lgs.13/04/17 n. 60).
Non stupisce quindi che il primo pensiero sia andato ad alunni e studenti ai quali vengono dedicate le giornate di apertura a maggio. Ai giovani spettatori e studenti e, per la prima volta anche alle famiglie che hanno aderito all’iniziativa iscrivendosi Online, verranno proposti cortometraggi realizzati da loro coetanei in tutto il mondo, con un’attenzione particolare alle produzioni realizzate nella zona di Padova.
Allo scopo di facilitare la gestione dell’evento il programma rimarrà accessibile online dalle ore nove del mattino alla mezzanotte.
Non solo visione passiva dunque, ma stimolo alla lettura critica dell’immagine in movimento.
Per questo i giovani allievi saranno chiamati al termine di ciascuna proiezione a esprimere un proprio voto, che andrà ad assegnare il “premio del pubblico”. Inoltre, i partecipanti saranno invitati a scrivere delle vere e proprie recensioni cinematografiche, le migliori delle quali saranno poi pubblicate online.
La “Sezione 48 ore”, senza limiti di età, è dedicata a tutti coloro che vogliono sperimentare un nuovo mezzo espressivo attraverso una vera e propria avventura artistica.
La sfida consiste nella realizzazione in sole quarantotto ore di un cortometraggio costruito intorno a tre elementi a sorpresa scelti da una commissione ad hoc.
In questa gara a tempo, che prenderà il via l’8 maggio alle 18:00 per concludersi due giorni dopo alle ore 19:00, risulteranno fondamentali capacità che vanno anche oltre le competenze cinematografiche in senso stretto. Sarà infatti necessario avere capacità organizzativa, pazienza, resistenza fisica, capacità di collaborare, arte di arrangiarsi, passione, essenzialità, creatività.
Anche il Covid-19 ci mette il suo zampino! Oltre ai tre elementi a sorpresa gli spostamenti saranno infatti regolati alle misure del contenimento del contagio previste al momento della realizzazione del corto e saranno ammesse solo due tipi di troupe: la troupe family composta da una o più persone di un singolo nucleo familiare (o gruppo di conviventi) e le troupe a distanza, ossia persone residenti in luoghi diversi che condividono il progetto e le riprese tramite strumenti on-line senza mai uscire di casa.
Per documentare questa “impresa” è richiesto anche l’invio di foto di backstage e clip video che l’organizzazione monterà in un breve video da pubblicare insieme ai corti finalisti, che verranno premiati online l’11 maggio alle 21:00.
A decretare i vincitori saranno due giurie, una popolare, la cui partecipazione è aperta a tutti senza vincoli di età o di competenza, previa iscrizione, sarà composta da cento volontari, che avranno ventiquattro ore di tempo per vedere e votare tutte le opere finaliste. A ciascun membro della giuria popolare verrà assegnata una rosa di venticinque cortometraggi della durata di cinque minuti ciascuno.
I partecipanti alla “Sezione colonne sonore” sono stati chiamati invece a «sonorizzare» la sigla dell’edizione 2020 del festival, prodotta in animazione a cura dell’Associazione, che aprirà e chiuderà ciascuna proiezione, cambiando di volta in volta secondo le produzioni dei diversi musicisti e rumoristi che sono messi alla prova.
Corti a Ponte è ideato da Corti a Ponte APS e gode del patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Padova e del Comune di Ponte San Nicolò. È
organizzato con il sostegno del Comune di Ponte San Nicolò, del Miur e del Mibac nell’ambito del Piano nazionale cinema per la scuola, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico territoriale di Padova, del Coordinamento italiano audiovisivo a scuola (Cias), dell’Associazione Vite in viaggio, di Unicef Comitato di Padova. Partner dell’iniziativa sono poi il Comune di Ponte San Nicolò, l’Istituto Comprensivo di Ponte San Nicolò, il Liceo Artistico “Modigliani” di Padova, l’Istituto Superiore Scalcerle di Padova, l’Istituto Comprensivo di Legnaro, la Scuola dell’infanzia di Roncaglia, l’Animator Fest (Serbia).
Info e iscrizioni:
Corti a Ponte Associazione di Promozione Sociale – Ponte San Nicolò
info@cortiaponte.it
https://www.cortiaponte.it
Ufficio stampa:
Studio Pierrepi
canella@studiopierrepi.it
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