CULTURA, musica. Marco della Fonte rappresenta sullo schermo il Porretta Soul Festival

Il film “A Soul Journey” ha vinto il premio come best documentary al London Independent Film Festival. Racconta la intricata e delicata vita degli artisti che in 32 anni hanno preso parte alla manifestazione musicale nel piccolo centro termale degli Appennini, ripercorrendone i percorsi artistici, umani ed emotivi

“A Soul Journey” il film sul Porretta Soul Festival, ha vinto il premio come best documentary al London Independent Film Festival, lo ha comunicato lo staff della rassegna inglese al direttore artistico di Porretta Soul Graziano Uliani.

Il documentario, diretto da Marco Della Fonte e presentato per la prima volta in occasione di Porretta Cinema nel dicembre 2018, ha in seguito partecipato a rassegne estere quali il Palm Springs International Film Festival in California.

A “Soul Journey”, di Marco della Fonte. Ormai da trentadue anni alcune delle più grandi “leggende” di Soul e R&B suonano al Porretta Soul, uno dei festival jazz  maggiormente prestigiosi in Europa.

“A Soul Journey” è un film che racconta alcuni aspetti della intricata e delicata vita degli artisti che vi hanno preso parte, una narrazione che ripercorre i loro percorsi artistici, umani ed emotivi quando si esibivano (e tuttora si esibiscono) in un villaggio così piccolo, perso nelle montagne appenniniche.

L’opera concentra il suo focus sugli aspetti umani, i contrasti e i paradossi di questi due mondi così diversi: da un lato le «star» che hanno suonato migliaia di volte in ogni angolo del mondo, dall’altro un piccolo e paese di montagna al confine tra Emilia e Toscana, tra Bologna e Firenze, noto per essere una rinomata stazione termale.

Ebbene, ogni estate in occasione del Festival musicale Porretta rinasce. La sua “seconda vita” gliela danno gli amanti del Soul e R&B che giungono da ogni dove per assistere a quel miracolo musicale.

Nel film di della Fonte si ritrovano Otis Clay, Otis Redding, Solomon Burke, Rufus Thomas, Bar Kays, William Bell, David Hudson, Syl Johnson, Spencer e Percy Wiggins, Harvey Scales, Robin McKelle, Chick Rodgers, John Gary Williams, Sugar Pie De Santo, Toni Green, William Bell, Swamp Dogg, Bobby Rush, Bernard “Pretty” Purdie, Chilly Bill Rankin, Aaron Neville e Sam Moore.

http://www.liff.org/liff/festival-archives/ 

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