ECONOMIA, cantieristica. Fincantieri: ulteriore sospensione delle attività produttive

L’azienda provvederà a richiedere la Cassa integrazione guadagni ordinaria per l’emergenza Covid-19, a zero ore, per il personale di tutti i siti aziendali dal 30 marzo per tutto il periodo di sospensione a oggi previsto dal Decreto del Governo

Fincantieri, in considerazione del fenomeno Covid-19, della necessità di continuare con azioni rigorose e incisive di contrasto al fenomeno epidemiologico, nonché dei contenuti del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 marzo, pur avendo posto in essere tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza dei propri dipendenti, ha deciso di proseguire, a far data dal 30 marzo, la sospensione dell’attività lavorativa degli stabilimenti e delle sedi, sia nel settore Cruise che in quello Militare fino alla data indicata dal Decreto.

A tal fine, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali Fim-Fiom-Uilm nazionali, hanno sottoscritto un accordo il cui cardine è quello di garantire, alla ripresa, la continuità produttiva.

In particolare, l’accordo prevede che:

l’azienda provvederà a richiedere la Cassa integrazione guadagni ordinaria per la causale “emergenza Covid-19”, a zero ore, per il personale di tutti i siti aziendali dal 30 marzo per tutto il periodo di sospensione a oggiAggiungi un appuntamento per oggi previsto dal Decreto;

in alternativa alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, il personale potrà fruire di ferie/PAR, previa espressa richiesta;

nel periodo interessato alla CIGO saranno comunque svolte le attività di carattere manutentivo degli impianti, anche connesse alla sicurezza degli stessi, e dei servizi essenziali dei siti, nonché di direzione e gestione strettamente necessarie ai correnti adempimenti dell’impresa e per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla ripresa produttiva;

l’azienda proseguirà ad applicare lo strumento dello smart working laddove le specifiche attività lavorative e le dotazioni informatiche lo rendano compatibile.

Inoltre, considerata la necessità di proseguire con la sospensione dell’attività produttiva, con l’accordo è stata anche ridefinita la modalità di trattamento del periodo di chiusura dal 16 marzo al 29 marzo 2020, convenendo di utilizzare, in luogo dell’anticipazione delle due settimane di ferie collettive, sia le ore di ferie e PAR maturate al 31/12/2019 sia le ore di PAR maturate nell’anno 2020, ai sensi del vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro.

Per i dipendenti che non avessero un residuo sufficiente a dare copertura al periodo verranno utilizzati, a richiesta del singolo, altri strumenti (ferie maturate nell’anno 2020, banca ore, permessi a recupero, ecc.) sino a concorrenza delle 80 ore del periodo di riferimento.

Infine, l’accordo prevede che una volta ripresa l’attività, allo scopo di assicurare il rispetto dei programmi in atto, non si procederà per l’anno in corso alla fermata estiva, fatta salva la fruizione di ferie individuali in corso d’anno, secondo una pianificazione che verrà fatta in ciascun sito, nel rispetto delle esigenze tecniche e produttive.

Fincantieri: soppage of production activitity further extended. Trieste, March 26, 2020 – Despite having already implemented all the necessary measures to ensure the safety of its employees, Fincantieri has decided to  further extend the work stoppage in all its Military and Cruise Vessels production plants and offices from March 30th until the date indicated in the decree of the President of the Council of Ministers adopted on March 22nd. This decision was made in consideration of the current Covid-19 situation, the need to continue contrasting the epidemiological phenomenon through stringent and incisive measures, and the dispositions set forth in the above-mentioned decree.

To this end, Fincantieri and representatives of the national Trade Unions Fim-Fiom-Uilm signed an agreement to guarantee continuity in production at the end of the stoppage.

In particular, the agreement sets forth that:

the Company shall apply for Ordinary Redundancy Fund for “COVID-19 Emergency”, at zero hours, for all employees of all Company sites, as of March 30th and for the entire stoppage period envisaged by the decree as of today’s date;

as an alternative to the Ordinary Redundancy Fund, employees may take accrued holidays/paid annual leave (PAL), with prior approval request;

during the period of time covered by the Ordinary Redundancy Fund, all maintenance and safety activities and essential servicing of plants and facilities shall continue, as shall also all managerial and management activities that are strictly necessary to fulfil the Company’s current obligations and to carry out all activities that are preliminary to resuming production;

the Company shall continue adopting smart work solutions where applicable, as determined by the specific work activities concerned and the availability of compatible IT equipment.

Moreover, given the need to extend the work stoppage, the agreement redefines the type of economic compensation applied from March 16th to March 29th, 2020 (stoppage period). The agreement sets forth that instead of anticipating the regular two-week period of collective leave, employees will take holidays and/or PAL matured as of December 31st, 2019, and/or PAL hours matured in the year 2020, as envisaged in the current National Collective Labor Agreement.

Employees with insufficient remaining holidays or PAL hours to cover the stoppage period, may request individually that other relevant tools (holidays matured in 2020, hour bank, recovery leave, etc.) be applied to cover the 80 hours of the period concerned.

Lastly, in order to comply with the current product plan, the agreement sets forth that upon resuming the production activity, there will be no annual summer stoppage.  Individual accrued holidays will be authorized as scheduled at every worksite after taking into consideration relevant technical and production needs.

Condividi: