L’Eni ha sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali dei gestori della propria rete di stazioni di servizio che prevede l’implementazione di una serie di misure volte a contenere le difficoltà di mercato derivanti dall’impatto della pandemia di coronavirus e, inoltre, a garantire la continuità della fornitura di un servizio essenziale per il Paese.
Tali misure comprendono – a seconda delle modalità di pagamento delle forniture adottate dai singoli gestori – la concessione da parte di Piazza Mattei di dilazioni dei pagamenti e della riduzione dei quantitativi minimi di carburanti ordinabili.
L’accordo, inoltre, offre ai gestori titolari di contratti relativi alle attività cosiddette non oil la sospensione dei pagamenti degli importi convenuti contrattualmente a titolo di canoni e locazioni relativi ai mesi di marzo e aprile 2020.
Tra le altre misure concordate, Eni si è impegnata a garantire alcuni interventi di sostegno economico quali il rimborso dei costi sostenuti dai gestori per l’acquisto dei presidi sanitari di base, un contributo a favore dei gestori colpiti da coronavirus e il riconoscimento dell’incentivazione monetaria sulle vendite dei prodotti Premium.
Infine, il Gruppo guidato da Claudio Descalzi ha anche manifestato la propria disponibilità a valutare, in accordo con Unione Petrolifera, e più in generale con gli operatori principali del mercato, un’azione coordinata che consenta all’intero settore della distribuzione stradale di carburanti, sia la definizione di differenti orari di apertura degli impianti che l’apertura a turnazione degli stessi, in modo da garantire il pubblico servizio e contemporaneamente tutelare la salute dei lavoratori addetti ai punti vendita.