Nuovi dati trasmessi dal satellite Copernicus Sentinel-5P indicano un sensibile decremento del livello di inquinamento atmosferico in Italia, in particolare delle emissioni di biossido di azoto.
Una riduzione particolarmente accentuata e visibile nel nord del Paese, un’area altamente industrializzata interessata per prima dal blocco quasi totale delle attività produttive disposto dalle Autorità di governo al fine di prevenire la diffusione dei contagi da Covid-19 (coronavirus).
Le immagini diffuse dall’Ente spaziale europeo (ESA) mostrano la fluttuazione delle emissioni di biossido di azoto in tutta Europa a partire dal primo gennaio fino all’11 marzo, ricerca effettuata facendo ricorso a medie mobili di dieci giorni.
I dati sono stati ricavati grazie allo strumento denominato «Tropomi», installato a bordo del satellite Copernicus Sentinel-5P, apparato in grado di mappare una moltitudine di inquinanti atmosferici su tutto il globo terracqueo.
Claus Zehner, Direttore della missione Copernicus Sentinel-5P dell’ESA, ha così commentato: «Il calo delle emissioni di biossido di azoto nella Pianura Padana e nel nord Italia più in generale è particolarmente evidente, seppure potrebbero registrarsi lievi variazioni nei dati a causa della copertura nuvolosa e del cambiamento climatico. In ogni caso siamo molto fiduciosi che la riduzione delle emissioni rilevate coincida con il blocco delle attività attuato in Italia, che ha avuto l’effetto di ridurre il traffico e le attività industriali».
Josef Aschbacher, direttore dei Programmi di osservazione della Terra dell’ESA, ha altresì affermato: «Copernicus Sentinel-5p Tropomi è lo strumento più o di disponibile oggi, in grado di misurare l’inquinamento atmosferico dallo spazio. Tali misurazioni, disponibili a livello globale grazie alla politica dei dati liberi e aperti, forniscono informazioni cruciali per i cittadini e i decisori».
Il precursore Sentinel-5 (noto anche come Sentinel-5P) opera nel quadro della prima missione Copernicus dedicata al monitoraggio della nostra atmosfera. Il satellite trasporta lo strumento Tropomi per tracciare e mappare una moltitudine di gas, come il biossido di azoto, l’ozono, la formaldeide, l’anidride solforosa, il metano, il monossido di carbonio e aerosol, presenti nell’aria che respiriamo e che sono nocivi per la salute e il clima.
Data la crescente importanza e la necessità di un monitoraggio continuo della qualità dell’aria, le prossime missioni Copernicus Sentinel-4 e Sentinel-5 – effettuiate nell’ambito del programma Copernicus dell’Unione europea -, monitoreranno i principali gas di traccia e gli aerosol, fornendo informazioni importanti sulla qualità dell’aria, sull’ozono stratosferico e sulle radiazioni solari, monitorando inoltre i mutamenti climatici.