CHIMICA, polimeri speciali. Versalis acquisisce il 40% di Finproject al fine di creare una filiera integrata

L’obiettivo è quello di sviluppare soluzioni innovative per importanti brand nei settori della moda, design, footwear e applicazioni industriali quali cavi, tubi, energia rinnovabile, edilizia e automotive, con significative prospettive di crescita a livello internazionale

Versalis, società chimica di Eni, ha acquisito dal fondo VEI Capital il 40% della società Finproject, leader italiana nel settore del compounding e nella produzione di manufatti ultraleggeri, con l’obiettivo di creare valore attraverso l’integrazione delle rispettive filiere produttive.

Il compounding è il processo di miscelazione tra polimeri e additivi che permette di indirizzare le proprietà della materia plastica prodotta.

Questa operazione strategica, primo passo di una collaborazione che si potrà sviluppare ulteriormente, da vita a una nuova piattaforma industriale che basa la sua forza e il suo potenziale innovativo sulla sinergia tra le competenze di Versalis (primo produttore italiano di polimeri) e la spinta tecnologico-creativa del Gruppo Finproject.

L’obiettivo è quello di sviluppare assieme soluzioni innovative per importanti brand nei settori della moda, design, footwear e applicazioni industriali quali cavi, tubi, energia rinnovabile, edilizia e automotive, con significative prospettive di crescita a livello internazionale.

Versalis entra nel settore delle applicazioni di polimeri formulati ad alta prestazione, estendendo il suo posizionamento verso business più resilienti alla volatilità dello scenario della chimica.

«L’operazione rientra nella strategia di sviluppo di Versalis verso una maggiore specializzazione del portafoglio ed estensione geografica – ha dichiarato Daniele Ferrari, amministratore delegato di Versalis -, si aprono così anche opportunità di creare nuovi prodotti utilizzando materie prime rinnovabili o da riciclo per un mercato sempre più sensibile ai temi di sostenibilità, in linea con la strategia aziendale per l’economia circolare».

Finproject ha sede in Italia e undici impianti di produzione e ricerca in vari paesi del mondo (cinque in Italia, Canada, Cina, India, Messico, Romania, Vietnam) e due showroom in Brasile e Turchia.

I prodotti espansi sono contraddistinti dal brand XL Extralight, che, in co-branding con alcuni tra i più importanti marchi del settore calzaturiero e di altri settori industriali, sono articoli destinati al mercato del consumatore finale. L’operazione è soggetta all’autorizzazione delle autorità antitrust competenti.

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