Nel 2021 ricorrerà il settimo centenario della morte di Dante Alighieri: la mostra “Verso il 2021: Dante nell’arte contemporanea italiana”, che si inaugura il prossimo 5 marzo negli spazi espositivi nella sede centrale della Società Dante Alighieri a Roma con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, anticipa idealmente questo importante anniversario.
Dopo il successo ottenuto presso l’Universidad Católica Argentina di Buenos Aires in occasione dell’83º congresso internazionale della “Dante” che ha avuto luogo dal 18 al 20 luglio del 2019, l’esposizione raccoglierà più di cinquanta opere grafiche realizzate nell’ambito di un progetto promosso dal Comitato dantesco di Foligno, sostenuto dal Comune col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Ogni anno il Comitato commissiona una serie di incisioni a un’artista contemporaneo di fama internazionale, opere ispirate alle cantiche del capolavoro letterario.
Da ciò ne è nata una collezione unica nel suo genere, conservata presso la biblioteca cittadina e ora presentata a Palazzo Firenze.
«Proprio Foligno – ha affermato Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri – può vantare un importante primato nella secolare storia della divulgazione del poema dantesco. Qui nel 1472 venne realizzata la prima edizione a stampa della Divina Commedia. L’appuntamento con l’iconografia dantesca è dunque diventato ricorrente a Foligno e ha sollecitato puntualmente le divagazioni estetiche e le profonde riflessioni poetiche degli autori».
E, infatti, ogni anno le incisioni vengono inserite in una copia identica dell’Editio Princeps preziosamente rilegata.
Quindici gli artisti che esporranno, esponenti della Transavanguardia, della Scuola di San Lorenzo, dell’Anacronismo e dell’ipermanierismo.
Si tratta di Omar Galliani, Ivan Theimer, Bruno Ceccobelli, Mimmo Paladino, Giuseppe Gallo, Enzo Cucchi, Piero Pizzi Cannella, Stefano Di Stasio, Marco Tirelli, Sandro Chia, Gianni Dessì, Nunzio Di Stefano, Emilio Isgrò, Giuseppe Stampone e Roberto Barni.
«L’idea di affidare ad artisti contemporanei il compito di dare forma alle parole di Dante non ha mai significato immaginare una “illustrazione” della Divina Commedia – ha affermato Italo Tomassoni, curatore della mostra –, poiché ci si è posti il problema, meno ovvio, di esplorare con quali modalità il rapporto poteva svilupparsi mantenendo intatta l’identità dell’artista, e quale influenza avrebbe esercitato sugli artisti contemporanei l’immaginario dantesco».
Dunque, una doppia riflessione sugli eterni temi del Poema e sulle suggestioni potenzialmente infinite che gli artisti di oggiAggiungi un appuntamento per oggi ne possono ricavare.
cosa: “Verso il 2021. Dante nell’arte contemporanea italiana”, esposizione promossa dalla Società Dante Alighieri con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, in collaborazione con il Comune e il Comitato Dantesco di Foligno. Inaugurazione il giorno giovedì 5 marzo 2020 alle ore 18.00;
dove: Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri , piazza di Firenze 27 Roma;
quando: dal 5 al 16 marzo 2020, orario dalle 15:00 alle 19:00;
prezzi: ingresso libero