CULTURA, teatro. Ostia (Roma), alla Sala Paolo Poli “Madri”

Da venerdì 28 febbraio a domenica 1 marzo Marina Pierini interpreta il testo tratto da

Alla Sala Paolo Poli di Ostia da venerdì 28 febbraio a domenica 1 marzo verrà rappresentata “Madri”, opera tratta da “Quattro ritratti di madri” di Arnold Weskerm, interpretata da Marina Perini per la regia di Sandro di Biagio, con interventi musicali dal vivo di Enrico Angarano.

Si tratta di un monologo intenso e ironico capace di restituire attimi di vita quotidiana, piccoli e grandi pensieri che ci attraversano la strada e spesso non percepiamo.

Sono i pensieri delle persone con cui viviamo, o semplicemente quelli di noi stessi, indaffarati in altro.

In scena si alterneranno quattro personaggi, tutti interpretati da Marina Perini. Quattro madri profondamente differenti: Ruth, una madre single, Miriam una madre depressa e fallita, Naomi, una anziana ebrea mancata madre e Deborah, “madre perfetta”, definita dallo stesso Wesker «madre terra».

Quattro madri con le loro fragilità e le loro debolezze che inducono a riflettere, sorridere ed emozionarsi.

Scritti nel 1982 in forma di monologhi per una sola attrice, “Quattro ritratti di madri” è uno dei testi esemplari del drammaturgo londinese scomparso nel 2016, autore particolarmente attento ed efficace nel dipingere la fisionomia di donne che danno libero sfogo alle loro contraddittorie voci interiori.

Nella commedia quattro donne/madri lontane fra loro sono spinte dallo stesso profondo senso di inadeguatezza con sé stesse, alla ricerca di qualcosa di introvabile.

L’autore. Arnold Wesker (1932-2016) nato a Londra da una famiglia operaia ebrea, raggiunse la notorietà grazie alla trilogia teatrale rappresentata al Royal Court articolata su “Brodo di pollo con orzo” (1958), “Radici” (1958) e “Parlo di Jerusalem” (1960).

La sua opera si è successivamente contraddistinta per un atteggiamento concretamente riformista, attraverso rappresentazioni dal carattere grottesco, autobiografiche in chiave simbolica o nelle quali vengono analizzati i rapporti d’amore.

Si tratta de “La cucina” (1961), “Patatine con tutto” (1962), “Le quattro stagioni” (1965) e “L’amico” (1970).

Nei suoi ultimi lavori parve specializzarsi in ritratti femminili, la cui migliore riuscita si ritiene sia stata il volume “Atti unici per donne sole”, del 1989, dal quale è stato appunto tratto “Quattro ritratti di madri”.

L’interprete. Marina Perini ha iniziato la sua carriera di attrice nel 1991 con Francesca Satta Flores.

Da allora, dopo aver studiato per tre anni presso la scuola stanislavskijana di Nino Scardina e aver frequentato alcuni seminari di approfondimento sul lavoro dell’attore, con Rocco Mortelliti, Hervé Ducroux, Tonino Valeri e Giovanni Veronesi, completando la sua formazione con la danza jazz (con Anna Cuocolo), salsa cubana, tango argentino e il canto con il maestro Osvaldo Guidotti e canto jazz con la maestra Sara della Porta.

“Madri”

dove: Sala Paolo Poli, via Capitan Consalvo 2, Ostia Lido (Roma)

quando: dal 28 febbraio al 1 marzo 2020, il venerdì e il sabato dalle ore 21:00, la domenica alle ore 18:00;

info e prenotazioni: 0656320304; 3484093777 (whatsapp); Marina Perini,  telefono: 3484093777; e-mail: marina.perini@gmail.com

prezzi: biglietto: euro 12; ridotto over sessantacinque e under dodici euro 10.

Condividi: