L’8 febbraio verrà lanciato nello spazio un satellite per l’osservazione ravvicinata del sole. La navicella, che decollerà da Cape Canaveral (Florida) tramite il vettore Atlas V 411, recherà al suo interno una decina di strumenti all’avanguardia che consentiranno per la prima volta l’osservazione delle regioni polari inesplorate della stella al centro del nostro sistema di pianeti.
Tali informazioni, ottenute nella forma di immagini ad elevata risoluzione, verranno successivamente utilizzate dagli scienziati nello studio delle connessioni tra sole e terra.
Mediante altra strumentazione verranno anche misurati il vento solare e i campi magnetici della stella madre in un ciclo solare (pari a undici anni), dati utili a una migliore previsione dei periodi di tempeste nello spazio.
Solar Orbiter impiegherà poco meno di due anni per raggiungere la sua iniziale orbita operativa, un’orbita ellittica attorno al sole. L’importante missione è il frutto della collaborazione tra gli enti spaziali europeo (Esa) e statunitense (Nasa).
Al seguente indirizzo web è possibile consultare il dettagliato “Solar Orbiter launch media kit”
https://esamultimedia.esa.int/docs/science/solar_orbiter_media_kit.pdf