ECONOMIA, contraffazioni. Sequestri di prodotti pericolosi “made in China”, la Fiamme gialle di Roma denunciano tre persone

Sequestrati dal Comando provinciale della Guardia di Finanza oltre quattro milioni di merce recante marchi contraffatti e privi dei requisiti di sicurezza previsti dalla legge. Un fenomeno non nuovo

Gli oltre quattro milioni di prodotti sequestrati dai militari dipendenti dal Comando provinciale di Roma della Guardia di Finanza erano pronti per essere commercializzati sul mercato.

Tutti recavano marchi di fabbrica contraffatti e inoltre sono risultati anche privi dei requisiti di sicurezza previsti dalle leggi in vigore sul territorio dell’Unione europea.

Nel corso di tre ispezioni effettuate in alcuni capannoni nella disponibilità di società riconducibili a cittadini cinesi, locali ubicati in alcuni quartieri della capitale – in particolare all’Esquilino (divenuto una vera e propria “China Town”), al Prenestino e al Tiburtino -, le Fiamme Gialle del III Nucleo operativo metropolitano hanno rinvenuto numerosi articoli di bigiotteria riportanti la falsa marcatura «nichel free», estremamente dannosi per la salute e la sicurezza dei consumatori.

All’interno di questi magazzini c’erano poi stampe e accessori per auto recanti loghi e form factor delle più note case automobilistiche, tra le quali Porsche, Audi, Mercedes e Honda.

L’operazione ha portato alla denuncia a piede libero di tre cittadini della Repubblica Popolare cinese per i reati di ricettazione, importazione di beni recanti marchi contraffatti e immissione sul mercato di prodotti non conformi.

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