Resoconto del 9°Incontro Laboratorio Eurispes sui BRICS: valutazione dei risultati dell’XI vertice dei BRICS
Si è tenuto il 13 dicembre 2019, presso il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, il IX incontro del Laboratorio Eurispes sui BRICS a cui hanno aderito esperti e diplomatici italiani: il Ministro Plenipotenziario Ambasciatore Enrico Granara, coordinatore per gli Affari Multilaterali nell’Area Euro-Mediterranea e nel Golfo (DGAP), e il Dott. Lorenzo Vermigli, della Direzione Generale per la Mondializzazione e le Questioni del Globo (DGMO II) del Maeci; i rappresentanti delle Ambasciate degli Stati appartenenti ai Brics, S.E. l’Ambasciatore Prof. Shirish Soni e il Primo Segretario Politico Kgomotso Lekalakala dell’Ambasciata del Sudafrica; Oleg Kostyukov, dell’Ambasciata della Federazione Russa; l’esperto Prof. Alexander Linnikov, Prorettore e Responsabile dei Rapporti Internazionali della Financial University della Federazione Russa.
L’incontro, coordinato dal Prof. Marco Ricceri, Segretario generale dell’Eurispes, inquadra, dopo una serie di riflessioni introduttive sulla Presidenza BRICS 2019 del Brasile, quattro temi principali: 1) i BRICS e la minaccia di una nuova crisi sistemica globale; 2) quale futuro per i BRICS?; 3) punti di chiarezza sulla natura del coordinamento BRICS; 4) le grandi infrastrutture e gli insediamenti urbani (continua a leggere).
Due appuntamenti Tv per parlare di agromafie e caporalato con Omizzolo, ricercatore Eurispes
Mercoledì 8 gennaio, alle ore 9,15, Marco Omizzolo, ricercatore dell’Eurispes, sarà ospite in diretta della trasmissione Uno Mattina, su Rai Uno, per parlare di agromafie e caporalato in Italia; argomenti da diversi anni osservati dall’Istituto e affrontati nel suo recente libro “Sotto Padrone”, edito da Feltrinelli. Gli stessi temi saranno approfonditi da Omizzolo anche giovedì 9 gennaio, alle ore 7,15 durante la trasmissione Buongiorno Regione in onda su Rai Tre.
Canapa per uso personale, la sentenza sulla “legittima coltivazione”. L’analisi di Vincenzo Macrì
Chi coltiva la cannabis in àmbito domestico e per impiego individuale non è perseguibile penalmente. Lo scorso 19 dicembre la Corte di Cassazione a Sezioni unite penali ha emesso una sentenza destinata a suscitare forti reazioni contrapposte ma anche a rompere consolidati tabù. L’analisi di Vincenzo Macrì, già Procuratore Generale della Repubblica, fa il punto sui possibili scenari che questa sentenza apre (continua a leggere).