Eni e il suo partner nigeriano in Nigeria LNG (NLNG) hanno assunto la decisione finale di investimento relativa al progetto di espansione dell’impianto di gas naturale liquefatto (GNL).
Questo sviluppo, che si prevede sia operativo nel 2024, dovrebbe incrementare la capacità produttiva dalle attuali 22,5 milioni di tonnellate all’anno (Mtpa) a oltre trenta Mtpa.
La prevista espansione consentirà un aumento di prodotto pari a 7,6 Mtpa di GNL, dei quali 4,2 provenienti da una nuova linea di liquefazione (Train 7) e 3,4 dal potenziamento delle linee esistenti.
NLNG è un impianto di GNL a sei linee di livello mondiale in attività dal 1999. In venti anni, l’impianto ha consegnato oltre 4.700 carichi di materia prima energetica in tutto il mondo.
Con la nuova espansione diventerà uno dei principali hub di GNL del mondo, rendendo possibile un’ulteriore valorizzazione delle abbondanti risorse di gas associato nigeriane.
Il progetto aggiungerà inoltre oltre 1 Mtpa di capacità al portafoglio globale di GNL del Gruppo di Piazza Mattei.
Eni è socio fondatore di NLNG e ne detiene una quota del 10,4%, mentre altri partner sono NNPC (49%), Shell (25,6%) e Total (15%).
Il cane a sei zampe è presente nel Paese africano dal 1962, attivo nell’esplorazione, sviluppo e produzione gestite e non gestite in aree on-shore e off-shore del Delta del fiume Niger.
Nel 2018 la produzione equity è stata di 100.000 barili di olio equivalente al giorno.