ECONOMIA, debito pubblico. Online i calendari delle Aste dei Titoli e le linee-guida per il 2020

Via XX settembre ha contestualmente diffuso anche il Rapporto trimestrale sul contenzioso tributario luglio-settembre 2019

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze informa che sono disponibili da oggi il calendario per il 2020 delle aste dei Titoli di Stato, che include le date d’asta, quelle di regolamento di tutte le operazioni, nonché la tempistica delle comunicazioni ufficiali previste per l’annuncio dei titoli offerti in ciascuna asta, e le linee-guida per la gestione del debito pubblico sempre per il 2020, cioè il documento che illustra le principali strategie di emissione per il nuovo anno.

È inoltre disponibile il calendario delle aste Bot, che contiene anche le scadenze esatte dei buoni che verranno emessi nel corso dell’anno.

La scadenza a tre mesi verrà offerta solo quando sarà necessario per specifiche esigenze di cassa, nello stesso giorno in cui verrà collocato il buono a un anno, seguendo le consuete procedure per la comunicazione al mercato.

Resta aperta la possibilità di offrire i cosiddetti Bot flessibili, la cui tempistica di collocamento non segue quella del calendario.

Nel 2019 sono stati emessi complessivamente – al netto delle operazioni di concambio – titoli per 402.659 milioni di euro. Il 60,1% delle emissioni è costituito da titoli a medio-lungo termine, mentre il 39,9% da Buoni ordinari del Tesoro (Bot).

Il costo medio annuo all’emissione nell’anno in corso risulta essere stato pari allo 0,93%, un livello in diminuzione rispetto all’1,07% del 2018, mentre la vita media a fine anno è pari a 6,87 anni.

I documenti sono disponibili sul sito del Dipartimento del Tesoro nella sezione dedicata al debito pubblico all’indirizzo www.dt.tesoro.it/it/debito_pubblico

Contestualmente, Via XX settembre ha diffuso anche il Rapporto trimestrale sul contenzioso tributario relativo al periodo luglio-settembre, dal quale emerge il trend nel calo del contenzioso tributario, che registra una diminuzione delle nuove controversie del 15% e una riduzione delle pendenze del 9 per cento.

Alla data del 30 settembre 2019 le controversie tributarie pendenti (pari a 362.034) risultavano infatti diminuite del 9% rispetto alla stessa data dell’anno precedente, mentre quelle instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel terzo trimestre del 2019 (pari a 32.893) hanno registrato una riduzione del 15,4% rispetto all’analogo periodo del 2018.

Le controversie definite sono state 39.713, con un calo tendenziale del 15,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

In particolare, le nuove controversie presentate in primo grado presso le Commissioni tributarie provinciali (Ctp) sono state pari a 24.971, in diminuzione del 10,5%; i ricorsi definiti, pari a 29.292, registrano un calo del 13,9%. Nelle Commissioni tributarie regionali (Ctr) gli appelli pervenuti nel medesimo periodo, (pari a 7.922) risultano essere in calo del 27,8%, mentre le definizioni (pari a 10.421 provvedimenti) sono inferiori del 18,2%; nelle Ctp la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si è attestata al 47%, per un valore complessivo di 1.308,17 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata di circa il 29%, per un valore di 642,79 milioni di euro.

La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata di circa il 12%, per un valore complessivo di 348,38 milioni di euro.

Nelle Ctr la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata del 49%, per un valore complessivo di 911,52 milioni di euro, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata di circa il 33%, per un valore complessivo di 836,34 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa l’8%, per un valore complessivo di 240,71 milioni di euro.

Nel terzo trimestre, l’84% degli atti processuali riferiti alle controversie pervenute nei due gradi di giudizio è stato depositato utilizzando il canale telematico. In dettaglio, sono stati inviati telematicamente il 56% degli atti introduttivi, l’83% delle controdeduzioni e l’88% degli altri atti processuali.

Le statistiche e le analisi del contenzioso tributario sono disponibili sul sito www.finanze.gov.it

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