Ancora una esplosione nella penisola del Sinai e ancora una volta ad al-Arish, la città costiera sul Mediterraneo non distante da Rafah, al confine con la Striscia di Gaza, il territorio palestinese separato dall’Egitto da quella che una volta, quando gli israeliani controllavano direttamente la frontiera, veniva chiamata “Filadelfi Line”.
Il boato e la colonna di fumo sono di questa mattina, ancora non sono stati diffusi particolari sull’accaduto da parte delle autorità di sicurezza del Cairo, ma nulla esclude che si possa trattare dell’esplosione di una bomba.
Non si tratterebbe certo di una novità, poiché nel passato – anche recente – la regione è stata interessata frequentemente da episodi di violenza che hanno visto protagonisti le forze di polizia e l’esercito, incluse le unità speciali antiterrorismo, ma spesso, loro malgrado, sono rimasti coinvolti dei civili.
Sempre nella stessa giornata e sempre nel Sinai, un razzo egiziano (o un colpo di cannone tirato accidentalmente da un carro armato dell’esercito di al-Sisi) ha colpito un edificio di un villaggio israeliano senza provocando danni alle cose ma fortunatamente nessuna vittima. Il colpo non è esploso. Lo ha riferito la stampa di Tel Aviv.
