Secondo uno studio condotto dall’Economist Intelligence Unit saranno l’Africa, il Sud America e il Medio Oriente le aree del globo interessate maggiormente dai mutamenti climatici, poiché subiranno di più gli aumenti delle temperature medie.
Effetti che, ovviamente, si rifletteranno sull’economia, dato che – sempre secondo le stime elaborate dall’EIU – nelle tre aree si dovrebbero registrare sensibili decrementi dei rispettivi prodotti interni lordi, complessivamente calcolati – stavolta però a livello mondiale – in un 3% nei prossimi trenta anni, cioè all’incirca 8.000 miliardi di dollari entro il 2050.
Gli effetti negativi del surriscaldamento terrestre incideranno anche sul Nord del mondo, Europa e Usa, ma in proporzione minore.
I risultati dello studio sono stati resi noti a pochi giorni dalla XXV Conferenza sui mutamenti climatici promossa dalle Nazioni unite, che avrà luogo a Madrid dal 2 al 13 dicembre.
