A tre settimane dal completamento del pozzo Eni ha avviato la produzione di gas e condensati nel campo Obiafu 41, nel delta del Niger.
Si tratta di un giacimento del volume di idrocarburi in posto pari a circa 28 miliardi di metri cubi di gas e 60 milioni di barili di condensato. Il gas prodotto verrà destinato in gran parte al mercato domestico al fine di potenziare la disponibilità di energia elettrica locale.
Al termine della fase di ramp-up del pozzo la produzione raggiungerà la portata di circa tre milioni di metri cubi di gas e 3.00 barili di condensato al giorno.
La materia prima energetica prodotta viene trattata nell’impianto di Ob-Ob (hub operato da Eni) per poi essere destinata alla centrale di Okpai, anch’essa operata da Eni, prima centrale elettrica indipendente e tra le più efficienti della Nigeria.
Attualmente Okpai ha una potenza installata pari a 500 MW ed è in corso un potenziamento che ne raddoppierà la capacità fino a 1 GW.
Questo consentirà a Eni di generare il 20% dell’intera produzione elettrica nazionale disponibile, attestandosi come leader tra i produttori di energia elettrica nel paese africano.
In Nigeria circa il 30% del gas prodotto e operato da Eni è destinato al mercato domestico.
La vendita del gas, che in precedenza veniva inviato in torcia a società locali, rappresenta un ulteriore contributo allo sviluppo del mercato domestico oltreché all’economia locale.
Oltre alla centrale di Okpai, Eni fornisce energia elettrica direttamente dai suoi impianti a 85 comunità della regione, un bacino di utenza di circa 500.000 persone.
Il gruppo di Piazza Mattei è presente in Nigeria dal 1962 con attività di esplorazione, sviluppo e produzione, operate e non operate, su una superficie di 30.049 chilometri quadrati nell’onshore e nell’offshore del Delta del Niger.
Nel 2018 la produzione equity è stata di 100.000 barili di olio equivalente al giorno.