Diffuse dalla Banca mondiale le stime aggiornate sull’economia del paese nordafricano: per il 2019 viene prevista una crescita dell’1,3 per cento.
Una stima in calo rispetto all’1,5% registrato l’anno precedente, inferiore anche a quel tasso del 2,6% atteso dal governo di Algeri.
La revisione al ribasso sarebbe dipesa dall’incertezza politica che negli ultimi mesi ha caratterizzato il Paese, interessato da partecipate e frequenti manifestazioni di protesta che, lo scorso aprile, hanno indotto il vecchio e malato presidente Abdelaziz Bouteflika a rassegnare le dimissioni da capo di Stato, carica che ricopriva ormai da vent’anni. Un ulteriore elemento di incertezza è poi derivato dal rinvio al prossimo dicembre delle elezioni presidenziali.
I ritardi nel porre fine allo stallo politico, dunque, uniti all’incertezza politica stanno danneggiando l’economia del Paese, che non attraversa certamente una fase di floridità.