Le stime dalla Banca mondiale indicano il tasso di crescita del Cairo al 5,8%, tuttavia la situazione nel Paese permane critica, col 39% della popolazione in età lavorativa senza lavoro
Nella nota di accompagnamento dell’ultimo aggiornamento economico sul Nord Africa della Banca Mondiale, si precisa comunque che si tratta di un dato leggermente inferiore all’obiettivo precedentemente postosi dal governo del Cairo, che era del 5,9%, una cifra ritenuta sei mesi fa in linea con le aspettative dell’organismo internazionale.
Sempre nel medesimo documento si afferma che l’Egitto «sta sostenendo la sua solida crescita, i risultati fiscali stanno migliorando e i conti esterni si stanno stabilizzando a livelli ampiamente favorevoli».
Per il periodo 2020-21 è previsto un incremento al 6%, mantenendo il presupposto della prosecuzione delle riforme macroeconomiche e del miglioramento del contesto economico.
Gas naturale, turismo, commercio, edilizia e immobiliare costituiscono i principali elementi della crescita egiziana. Le esportazioni nette di beni e servizi sono aumentate, al pari degli investimenti privati, mentre si registra una flessione del tasso di disoccupazione, seppure il 39% della popolazione in età lavorativa rimanga tuttora priva di un lavoro, indice – sempre secondo la Banca mondiale – della debolezza del settore imprenditoriale privato, una delle cause della fragilità dell’economia.
