Domenica 15 settembre sarà la Giornata Europea della Cultura Ebraica, una manifestazione che è ormai giunta alla sua ventesima edizione, occasione per conoscere e approfondire la storia, la cultura e le tradizioni dell’ebraismo.
In Italia – col patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani-, avranno luogo eventi in ottantotto località di quindici regioni (l’elenco è in fondo all’articolo), ma sarà Parma quest’anno l’ideale punto di partenza del percorso nell’ebraismo italiano, con la sua sinagoga, il patrimonio di antichi manoscritti e di libri a stampa ebraici conservati nella Biblioteca Palatina, nonché il fondo De Rossi (una collezione composta da più di milleseicento opere) e il non distante il Museo ebraico Fausto Levi di Soragna, caratteristico centro della Bassa a 28 chilometri dalla città.
Il tema scelto per il 2019 è quello dei sogni, «una scala verso il cielo» secondo la Genesi, che vede protagonista il patriarca Giacobbe.
L’onirico, che è al tempo stesso speranza e costruzione del domani, ispirerà le numerose iniziative della giornata di domani: visite guidate a sinagoghe, musei e quartieri ebraici, concerti, incontri, spettacoli teatrali, degustazioni kasher e iniziative per i bambini.
«I sogni – afferma Noemi Di Segni, Presidente Unione Comunità Ebraiche Italiane – sono una presenza costante nella storia e nei testi sacri ebraici, a partire dalla Torah per continuare col Talmud e la tradizione mistica, fino ad arrivare a Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, che sull’interpretazione dei sogni fondò le sue innovative terapie per le nevrosi».
Tuttavia, i sogni sono anche segno e una costante di speranza riguardo il futuro, anche e soprattutto nell’universo e nella cultura ebraica. Si pensi alle comunità e alle famiglie di ebrei costrette alla fuga nel corso dei secoli, quasi perennemente in cerca di accoglienza e prospettive.
La prima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica ebbe luogo nel 1999 in Piemonte in un’unica località, Casale Monferrato, poi negli anni è divenuta quella che è oggi, una delle più importanti in Europa, che conta decine di migliaia di visitatori ogni anno grazie a un modello organizzativo che fa perno sulla collaborazione tra le varie Comunità ebraiche, gli enti locali, le pro loco e l’associazionismo.
Di seguito vengono indicate le ottantotto località italiane divise per Regione nelle quali si potrà partecipare alla XX edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica.
Calabria: Belvedere Marittimo, Bova Marina, Cosenza, Crotone, Motta San Giovanni, Reggio Calabria, Rende, San Giorgio Morgeto, Santa Maria del Cedro, Vibo Valentia (Zambrone); Campania: Napoli; Emilia Romagna: Bologna, Carpi (Fossoli), Cento, Cesena, Correggio, Cortemaggiore, Ferrara, Finale Emilia, Fiorenzuola d’Arda, Lugo di Romagna, Modena, Parma, Reggio Emilia, Soragna; Friuli Venezia Giulia: Gorizia, Trieste, Udine; Lazio: Fiuggi, Fondi, Roma; Liguria: Genova; Lombardia: Bozzolo, Mantova, Milano, Ostiano, Pomponesco, Sabbioneta, Soncino, Viadana; Marche: Ancona, Fano, Jesi, Pesaro, Senigallia, Urbino; Piemonte: Acqui Terme, Alessandria, Asti, Biella, Carmagnola, Casale Monferrato, Cherasco, Chieri, Cuneo, Ivrea, Moncalvo, Mondovì, Rivalta Bormida, Saluzzo, Torino, Trino Vercellese, Vercelli; Puglia: Alberobello, Bari, Barletta, Lecce, Manduria, Oria, San Nicandro Garganico, Taranto; Sardegna: Cagliari; Sicilia: Palermo, Siracusa; Toscana: Firenze, Livorno, Pisa, Pitigliano, Siena, Viareggio; Trentino Alto Adige: Merano; Veneto: Conegliano, Padova, Portobuffolé, Venezia, Verona, Vicenza, Vittorio Veneto.
Ulteriori informazioni sono rinvenibili sul sito Internet www.ucei.it/giornatadellacultura e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/Giornata-Della-Cultura-Ebraica157028447700593/