AFRICA, infrastrutture. Elettrificazione del Rwanda: la Banca mondiale sostiene il progetto

Nel 2017 aveva accesso diretto all’elettricità solo il 41% dei ruandesi, oggi sono il 52%, ma il governo di Kigali, grazie all’aiuto internazionale, si è posto l’obiettivo dell’elettrificazione totale del Paese entro il 2024

La Banca Mondiale ha concesso un nuovo finanziamento del valore pari a 125 milioni di dollari a favore del governo ruandese al fine di sostenere i progetti finalizzati a un maggiore accesso all’elettricità da parte della popolazione.

Lo ha reso noto il periodico “Africa & Affari”, riprendendo fonti di stampa di Kigali, che riportavano l’intervento del responsabile della Banca Mondiale nel Paese africano, Yasser el-Gammal.

Egli ha ribadito l’’impegno dell’istituzione finanziaria internazionale in favore del Rwanda, finalizzato all’estensione della garanzia di accesso (che nei progetti dovrà essere universale) all’energia elettrica.

«Dobbiamo fermarci e osservare i progressi compiuti dal Rwanda nel settore energetico – ha affermato el-Gammal -, poiché a livello globale il Paese è tra i pochi al mondo ad aver raggiunto in così breve tempo una tale rapida crescita nel tasso di accesso all’elettricità partendo dall’essere uno dei meno elettrificati in assoluto».

Il governo di Kigali si è posto un termine temporale ben preciso per il conseguimento dell’obiettivo: entro il 2024.

Secondo i dati disponibili, alla fine del 2017 circa il 41% della popolazione ruandese aveva accesso diretto all’elettricità, una percentuale salita oggi al 52%, un incremento dovuto in parte al collegamento alla rete nazionale (37%) e in parte attraverso sistemi off-grid (15%).

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