CULTURA, letteratura. “Ricette semplici”, l’esordio di Madeleine Thien

C’è tanto della delicatezza e della grazia orientale e, al medesimo tempo, dell’immensità dei luoghi canadesi nell’opera della scrittrice sino-malese pubblicata ora anche in Italia da 66thand2nd. Gli invalicabili confini che ci separano da coloro che amiamo e i conflitti che deflagrano sotto la quiete soltanto apparente del vivere quotidiano. E poi la neve, che fiocca su Vancouver

Padri e madri, figli e sorelle, mogli e mariti, rapporti che si rinsaldano e più spesso si disgregano: sono gli ingredienti delle sette ricette con cui, nel suo sorprendente libro di esordio, Madeleine Thien descrive gli invalicabili confini che ci separano da coloro che amiamo.

Una bambina osserva ammaliata il padre officiare il rito della preparazione quotidiana del riso; una donna scappa con l’amante trascinandosi dietro le tre figlie; una moglie cerca di aiutare il marito in lutto per la morte dell’amore della sua vita; due sorelle aspettano invano davanti alla loro vecchia casa il ritorno della madre; e poi viaggi attraverso le praterie canadesi.

Odore di mare d’inverno e neve che fiocca improvvisa su Vancouver, ponti sospesi e aquiloni sui laghi.

Rammarico che si mescola a dolore, ricordi incuneati nel cuore, impossibili da lavare via, e la vita con i suoi minuscoli dettagli, quelli sfocati e quelli nitidi, che Madeleine Thien sa restituire con una precisione lacerante.

Dopo il successo mondiale di Non dite che non abbiamo niente, nel quale, attraverso la tragedia vissuta da un gruppo di musicisti del conservatorio di Shanghai, la scrittrice canadese ripercorre quasi un secolo di storia cinese, adesso arriva in Italia la sua raccolta di racconti, mediante i quali ella “si mostra” al lettore per ciò che è, cioè una scrittrice matura e abilissima nel far deflagrare i conflitti sotto la quiete soltanto apparente del vivere quotidiano.

 

Madeleine Thien è una scrittrice canadese di origini cino-malesi. Tra i suoi libri pubblicati in Italia Certezze (Mondadori, 2006), L’eco delle città vuote (66thand2nd, 2013) e Non dite che non abbiamo niente (66thand2nd, 2017), con il quale si è aggiudicata svariati premi ed è stata finalista al Man Booker Prize 2016 e al premio Bottari Lattes 2018. Ricette semplici, la sua opera d’esordio composta da sette racconti, le è valsa l’inserimento nella short list del Commonwealth Writers’ Prize.

 

Madeleine Thien, “Ricette semplici”, Collana bookclub i racconti, traduzione di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini, pagine 193, in libreria dal 27 settembre

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