Nel mese di agosto 2019 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 2.200 milioni, quindi registrando un peggioramento di circa 3.400 milioni rispetto al corrispondente mese dello scorso anno (+1.206 milioni).
Il fabbisogno dei primi otto mesi dell’anno in corso si attesta sui 32.300 milioni, anche qui con un peggioramento di circa 2.700 milioni rispetto a quello registrato nel periodo gennaio-agosto 2018, che era invece di 29.677 milioni.
Sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato è disponibile il dato definitivo del saldo del settore statale del mese di luglio 2019.
Il fabbisogno del mese ha risentito della diminuzione degli incassi fiscali dovuta al differimento al 30 settembre del termine di scadenza del pagamento delle imposte in autoliquidazione ai sensi del DL n. 34/2019 – il cosiddetto «Decreto crescita» -, mentre dal lato della spesa si segnalano maggiori pagamenti delle amministrazioni centrali e maggiori prelievi da parte dell’Inps.
Infine, gli interessi sui titoli di Stato presentano una diminuzione di circa ottocento milioni.