ONU, diritti umani. Egitto, rinviata la Conferenza contro la tortura del Cairo

La decisione è stata assunta a seguito dell'ondata montante di critiche da parte delle Ong dal momento in cui è stato reso noto il luogo di svolgimento dell’importante e delicato evento.

La Conferenza internazionale contro la tortura nel mondo arabo, che avrebbe dovuto avere luogo al Cairo il 4 e il 5 settembre è stata rinviata dall’Onu.

La notizia è stata annunciata da Rupert Colville, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (Ohchr).

Una decisione assunta a seguito dell’ondata montante di critiche generatesi al momento in cui era stato reso noto il luogo di svolgimento dell’importante e delicato evento, la capitale egiziana.

Infatti, parte della comunità delle organizzazioni non governative (Ong) che si battono per la difesa dei diritti umani ha da subito manifestato grande disagio per la scelta dell’Egitto, un paese autoritario governato dai militari nel quale il deep state, il cosiddetto «stato profondo» agisce spesso usando senza remore la violenza.

Colville ha poi aggiunto che l’Onu avvierà a breve una serie di consultazioni finalizzate a decidere tempi e luoghi dove far svolgere la conferenza internazionale per il momento rinviata.

Commentando l’annuncio del portavoce dell’Ohchr, Riccardo Noury, di Amnesty International Italia, ha affermato che «si è trattato della decisione più saggia», aggiungendo che «è Positivo che l’Onu abbia ascoltato le critiche mosse dalle Ong per i diritti umani, poiché l’Egitto non meritava un “premio” del genere», concludendo che «altrimenti avrebbe fatto una figura grottesca».

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