LIBIA, guerra civile. Bengasi, sequestrato il capo dell’intelligence militare di Haftar

Ramadan Albarasi sarebbe stato rapito da elementi lealisti ad Haftar per essersi rifiutato di sottoporsi a un interrogatorio dopo la sconfitta dell’Esercito nazionale libico nella città di Gharyan

Fonti della città di al-Bayda, città della Libia orientale, hanno confermato il rapimento di Ramadan Albarasi, capo del servizio di intelligence militare dell’Esercito nazionale libico (Eln), le forze che fanno capo al generale Khalifa Haftar.

La notizia è stata riportata da libyaobserver.ly, sito di informazione web vicino al presidente libico Fayez al-Serraj.

Albarasi sarebbe stato sequestrato nella sua casa di Bengasi il 30 luglio scorso. Le medesime fonti hanno poi aggiunto che finora non sono state diffuse informazioni né sul suo destino né sulle cause della sua scomparsa, mentre sul suo caso non sono stati divulgati rapporti ufficiali relativi ai risultati delle indagini.

Si ritiene che probabilmente il sequestro sia stato eseguito da elementi lealisti ad Haftar a seguito del rifiuto opposto da Albarasi di sottoporsi a un interrogatorio dopo la sconfitta dell’Eln nella città di Gharyan.

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