«La mia amministrazione ha meno di 99.000 uomini rispetto ai 117 mila che avrebbe dovuto avere», queste le parole pronunciate dal capo della Polizia Franco Gabrielli nel corso di una visita alla Prefettura e alla Questura di Catania.
Egli ha quindi circostanziato il suo inquietante allarme: «Abbiamo un buco di organico che non è stato colmato in questi anni. La mia amministrazione in questo momento ha poco meno di 99.000 uomini rispetto ai 117.000 che avrebbe dovuto avere e ai 106.000 che poi la legge Madia ha ripristinato».
Rispondendo alle domande rivoltegli dai giornalisti presenti, il prefetto ha tratteggiato un preoccupante quadro della situazione:
«Siccome siamo in un Paese che non ha la capacità prospettica e non riesce a guardare oltre un palmo dal proprio naso, oggi raccogliamo tutto quello che è stato seminato e molte cose hanno tempistiche che non sono assolutamente comprimibili. Siamo nel corso di una tempesta perfetta, perché oggi noi siamo i gestori di quella che è stata la stagione del blocco del turn over».
Infatti, essendo stati gli arruolamenti effettuati massivamente negli anni Novanta, attualmente il personale sta andando in pensione.
Ne verrà assunto dell’altro, tuttavia nel frattempo il saldo nei prossimi anni permarrà negativo e contestualmente si abbasserà l’età media.
Si andrà quindi incontro a una significativa presenza sul territorio di ragazzi e ragazze più giovani, però si riscontrerà un deficit di professionalità dovuto all’esperienza degli anziani che lasceranno il servizio.
Un allarme a tutti gli effetti che viene lanciato proprio nel giorno in cui è esplosa l’ennesima polemica che ha coinvolto il ministro dell’Interno in carica Matteo Salvini a causa dell’impiego improprio di un moto d’acqua della Polizia di Stato nelle acque di Milano Marittima, località nella quale il vicepresidente del Consiglio e leder della Lega si trova in vacanza.