CRIMINALITÀ, mafia. Polizia di Stato, SCO e FBI americana disarticolano il vertice della famiglia palermitana degli Inzerillo

Il sodalizio criminale, attivo nel mandamento mafioso di Passo di Rigano, avevano da tempo ricostituito la propria organizzazione dopo le dure sconfitte subite anni prima nella guerra di mafia perduta contro i Corleonesi di Riina. L’operazione «New connection» è stata coordinata dalla DDA della procura della Repubblica del capoluogo siciliano

Diretti dal dottor Rodolfo Ruperti, all’alba di questa mattina sono entrati in azione oltre duecento uomini della Squadra mobile di Palermo, che hanno operato in coordinamento con il Servizio centrale operativo della Polstato e con il Federal Bureau of Investigation di New York.

Eseguiti diciannove arresti di soggetti ritenuti al vertice della struttura criminale. I provvedimenti sono stati disposti dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Palermo nei confronti di esponenti e sodali del mandamento mafioso di Passo di Rigano, ai quali sono stati ascritti i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso e altro.
Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, coaudiuvato dall’aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Amelia Luise, Francesco Gualtieri, Giuseppe Antoci e Roberto Tartaglia.

L’operazione, «denominata “New connection», ha confermato il forte legame tuttora in atto tra cosa nostra palermitana e le organizzazioni criminali attive negli Usa, in particolare con la Gambino Crime Family di New York.

L’indagine ha inoltre rilevato la persistente forte capacità pervasiva della famiglia mafiosa del mandamento di Passo di Rigano sull’economia legale del quartiere del capoluogo siciliano, mantenuta attuando una capillare divisione di ruoli e mansioni nella fornitura di generi alimentari, l’ingrosso di merci, le estorsioni e la gestione dei giochi e delle scommesse Online.

Nel quartiere, gli Inzerillo – storico sodalizio mafioso palermitano decimato negli anni Ottanta nel corso della cosiddetta «seconda guerra di mafia» combattuta contro i Corleonesi – avevano ricostituito la loro roccaforte criminale, anche attraverso l’apporto di alcuni elementi che in precedenza avevano trovato rifugio in America e che in seguito, mutate le condizioni e gli equilibri del potere criminale in Sicilia, all’inizio degli anni Duemila avevano fatto ritorno a Palermo.

Nel corso dell´operazione di polizia sono stati sequestrati beni mobili, immobili e quote societarie riconducibili agli indagati, parte di un patrimonio quantificato in circa tre milioni di euro.

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