Nella serata di venerdì gli al-Shabaab sono tornati a uccidere. In un assalto al centro della città portuale di Chisimaio, nel sud del paese, un’azione durata dodici ore, hanno ucciso ventisei persone.
Prima hanno fatto esplodere un auto bomba, poi hanno attaccato un hotel nella città portuale di Chisimaio, nel sud del Paese, i terroristi di al-Shabaab hanno fatto prima esplodere un’autobomba, poi hanno attaccato un hotel, scontrandosi quindi con le forze di sicurezza somale.
L’hotel ospitava uomini d’affari, politici e giornalisti, presenti in città per la preparazione delle elezioni presidenziali che dovrebbero avere luogo nella regione semi-autonoma dello Jubaland alla fine di agosto.
Secondo le autorità locali i morti sarebbero ventisei, tra i quali diversi cittadini stranieri, tre kenioti, un canadese, un inglese, due americani e tre tanzaniani. Tra i feriti due cittadini cinesi. Anche un candidato presidenziale alle prossime elezioni regionali ha perso la vita.
I quattro terroristi autori dell’attacco sono stati tutti eliminati.
Tra le vittime anche l’attivista e giornalista somalo-canadese Hodan Nalayeh, fondatrice di “Integration Tv” e autrice di programmi in lingua inglese rivolti alle comunità somale.
La giornalista era in vacanza nel paese del Corno d’Africa in Somalia insieme al marito Farid Jama Suleiman, anche lui ucciso.
l gruppo jihadista sunnita di matrice islamista al-Shabaab ha rivendicato poi l’attentato, esso – secondo il comunicato dei terroristi – aveva l’obiettivo di «colpire i funzionari apostati dell’amministrazione Jubaland».
I militanti al-Shabaab permangono molto attivi anche dopo il loro allontanamento dalla capitale Mogadiscio nel 2011, infatti continuano ad attaccare le forze governative e numerosi obiettivi civili sia in Somalia che nel confinante Kenya.
Nel 2012 al gruppo terroristico era stata preclusa anche al zona di Chisimaio, attorno alla città portuale e vocazione commerciale dello Jubaland, tuttavia consistenti nuclei armati jihadisti mantengono il controllo di vaste aree rurali.