ITALIA, politica. Salta l’autonomia regionale differenziata, almeno per il momento (sembra)

Si rompe il tavolo all'ennesimo vertice di maggioranza, ma dietro lo scontro su gabbie salariali e scuola potrebbe celarsi qualcosa d’altro. Chi vuole un crisi di governo è giunto al limite del tempo utile per andare alle elezioni a settembre, cioè prima della discussione della legge di bilancio. Cosa accadrà nelle prossime ore?

Nulla di fatto all’ennesimo vertice di maggioranza, Lega arroccata sulle proprie posizioni, questo mentre il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte pone una questione di costituzionalità sulle troppe competenze richieste dalle Regioni.

Ministri e parlamentari del Movimento 5 stelle lanciano l’allarme riguardo all’introduzione delle cosiddette gabbie salariali. Per Di Maio il tavolo si è bloccato sulla regionalizzazione della scuola.

Per il ministro per il Sud vanno rispettati i patti e ci vuole quindi il tavolo di perequazione.

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana afferma che i 5 stelle sono degli irresponsabili, mentre quello della Regione Veneta Luca Zaia conferma alla stampa che firmerà «solo norme finanziarie serie e non prese in giro dell’autonomia votata dal Popolo veneto.

Attenzione, poiché siamo quasi giunti alla data limite (il 15 luglio) entro la quale se cadrà il governo si potrà andare al voto nel mese di settembre, cioè prima della discussione della legge di bilancio. Cosa deve attendersi il Paese nelle prossime ore?

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