È di 35 morti il bilancio dell’attacco di ieri delle forze di sicurezza sudanesi contro il principale sit-in dell’opposizione a Khartoum. Lo riferiscono gli organizzatori della protesta, che chiede il trasferimento dei poteri dalla giunta militare a un governo civile dopo la caduta, in aprile, del presidente Omar al Bashir.
Nonostante la dura repressione dell’esercito, i dimostranti continuano a sfidare i militari erigendo nuove barricate nei sobborghi della capitale. Nazim Sirraj, uno dei leader dell’Associazione dei professionisti sudanesi che ha guidato la protesta, ha dichiarato che migliaia di persone celebrano oggi la festa di Eid el Fitr, che segna la fine del Ramadan, nonostante la giunta militare abbia detto che la festa sarebbe cominciata domani. Secondo un portavoce dell’Associazione, Mohammed Yousef al-Mustafa, la decisione dei militari mirava a tenere le persone in casa dopo il massacro di ieri.