MEDIO ORIENTE, Cisgiordania. Due palestinesi uccisi nell’ultimo venerdì di ramadan, uno era un terrorista

Un giovane è stato ucciso a un posto di blocco in Cisgiordania, l'altro dopo aver accoltellato due ebrei a Gerusalemme, il giovane è stato poi colpito dal fuoco degli agenti della polizia. Oggi è l'ultimo venerdì di ramadan

Un ragazzo palestinese di quindici anni è stato ucciso oggi a sud di Betlemme, in Cisgiordania a un check point colpito dal fuoco delle forze di sicurezza israeliane. Lo riferiscono i media palestinesi che citano fonti della sanità locale secondo le quali una seconda persona sarebbe rimasta ferita e verserebbe in gravi condizioni.

I due erano al posto di controllo perché si stavano recando alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme per pregare il giorno dell’ultimo venerdì di ramadan. Al riguardo le autorità dello Stato ebraico non hanno ancora diramato informazioni.

A Gerusalemme, invece, due ebrei sono stati feriti da un palestinese di diciannove anni. Il fatto è avvenuto nella Città Vecchia, nei pressi della Porta di Damasco, vicino a uno degli accessi dalla città araba. La polizia israeliana ha riferito che l’attentatore è stato poi colpito a morte dal fuoco degli agenti.

L’estremista, armato di coltello, ha colpito per primo un uomo di cinquant’anni al collo e alla testa, trasportato in ospedale, i sanitari hanno accertato le sue condizioni critiche. Il secondo atto di sangue, compiuto sempre con un coltello, è invece avvenuto vicino alla Sinagoga di Hurva, nel quartiere ebraico della città.

Oggi è l’ultimo venerdì di ramadan e migliaia di fedeli musulmani sono attesi sulla Spianata delle Moschee. La polizia ha affermato di aver potenziato le misure di sicurezza nella zona.

Negli ultimi anni la Città Vecchia è stata teatro di numerosi attacchi a opera di palestinesi armati di coltello, tuttavia nei sei mesi precedenti era stata registrata una relativa calma.
Il 13 dicembre, due agenti di Mishmar HaGvul (gendarmeria interna alla polizia israeliana nota comunemente come “polizia di frontiera”) erano stati pugnalati nel corso di un attacco terroristico, mentre l’azione più vicina nel tempo era stato l’attacco del 7 febbraio, nel quale un palestinese, Arafat Irfaiya, stupro e assassinò il 19enne Ori Ansbacher. Nel marzo scorso Irfaiya è stato accusato di aver commesso i crimini nell’ambito di un atto terroristico.

 

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